sabato 4 aprile 2020

pc 4 aprile - Musumeci vuole “poteri speciali” per usare esercito e polizia a suo piacimento con la scusa del Coronavirus

“Il presidente Musumeci – riporta il Giornale di Sicilia del 3 aprile - chiede allo Stato i poteri speciali. Una delibera approvata senza tanto clamore dalla giunta sabato scorso avvia l’iter per fare in modo che Palazzo d’Orleans possa disporre della polizia e dell’esercito.” Ma per arrivare all’obiettivo “serve un accordo con Roma”.
Aveva provato già nei giorni scorsi, Musumeci, ad usare le maniere forti, quando si è scagliato contro i migranti siciliani che rientravano cercando di passare lo Stretto e il ministro dell’Interno che non li fermava. Adesso lancia la sfida ad un livello più alto, anche se sa che il compito è difficile, anzi impossibile. Ma conta di sicuro sull’effetto che questa richiesta farà sui suoi alleati politici, come la Lega da cui è stato accusato di non aver usato il pugno forte!, e sull’opinione pubblica. Possiamo parlare quindi di propaganda politica come per i 100 milioni annunciati e di fatto persi nel nulla.
L’azzardo di Musumeci (nessun altro aveva mai chiesto questi poteri speciali) sta nel fatto che fa appello all’articolo 31 dello Statuto siciliano, di fatto mai applicato, che prevede che il presidente
“può assumere la direzione dei servizi di pubblica sicurezza”, che per mantenere l’ordine pubblico il presidente può agire “a mezzo della polizia” e può chiedere “l’impiego delle forze armate”.
Ma lo Statuto, come ricorda l’articolo citato, “è stato scritto prima della Costituzione repubblicana e questa ha poi superato alcune norme della Carta che assegna l’autonomia.” Cioè è stato scritto, e Musumeci lo sa, in un periodo storico molto particolare in cui, tra l’altro, si parlava di separatismo.
Musumeci, per nascondere l’insignificanza assoluta della sua azione politica, sta assumendo il pericoloso atteggiamento da dittatore: siccome si è messo in testa e dice che i siciliani subiscono “l’effetto relax”, martedì scorso “ha prorogato tutte le ordinanze che introducono ulteriori divieti”, e ha anche chiamato i 9 prefetti della Sicilia per invitarli a intensificare i controlli di polizia.
I controlli veri dovrebbero essere fatti sui suoi atti politici, visto che in Sicilia, nonostante gli annunci, per il contrasto al Coronavirus mancano ad oggi posti letto, dispositivi di protezione di ogni ordine e tipo: tamponi, mascherine, camici, e ancora medici, infermieri e personale ausiliario, ecc. ecc., per non parlare dell’‘aiuto alla povertà’, a cominciare dai 100 milioni spariti, cifra comunque che sarebbe stata insignificante per il dramma attuale che vede tantissimi siciliani e di tutti i settori in assoluta difficoltà e ai limiti della sopravvivenza.
Davanti a tutto ciò che mette in pericolo la vita stessa, le masse popolari sono chiamate a mobilitarsi e a usare i suoi “poteri speciali” contro personaggi politici di questo tipo!

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