mercoledì 1 aprile 2020

pc 1 aprile - Fiera Milano, la Lega si autocelebra per il nuovo ospedale e dimentica le regole: maxi assembramento

Gallera: "La distanza è fondamentale per non essere contagiati, ma quando abbiamo tutti la mascherina, siamo protetti e non è necessario essere ad un metro e mezzo di distanza". Risponde così l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, alle polemiche social sugli assembramenti avvenuti durante la presentazione dell'ospedale all’interno della Fiera di Milano e nel corso della conferenza stampa con il presidente della regione lombarda Attilio Fontana.

Lo Slai Cobas sc Istituto Tumori di Milano accusa: "...Vi accusiamo di demagogia, ipocrisia, del crimine contro l'umanità contro chi è in prima linea a combattere a mani nude. Lasciati senza DPI; senza farci i tamponi per accertare se siamo contagiati o essere veicolo di contagio, mentre non abbiamo nemmeno poter dare l'ultimo saluto ai tanti di noi che sono morti per le vostre politiche; senza nuove assunzioni per allentare il super stress a cui siamo costretti; con la paranoia e la paura di poter contagiare i nostri cari. Vi accusiamo che non date ascolto alle tante richieste, di medici e sindacati, di fornire subito tutti gli ausili necessari, e che invece cercate di zittirci, minacciandoci di denunce, con una narrazione tossica che "state fornendo le protezioni" o che "va tutto bene". NO, non va per niente bene per noi. Voi con l'oscena "inaugurazione" dell'ospedale in fiera ci offendete e ci umiliate perchè Fontana, senza la solita mascherina chirurgica, indossa la mascherina FFP2, che per voi ci sono, così come le terapie intensive, in modo che dove quando vi contagiate potete curarvi. Per noi NO!
E ora di contrastare sul campo questa politica. Se non iniziamo ora domani sarà troppo tardi.
Slai Cobas sc INT

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