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TAMPONI PER IL COVID-19
SUBITO
A TUTTO IL PERSONALE SANITARIO, E POI ANCHE
AGLI ALTRI DIPENDENTI DI SUPPORTO ALL’ATTIVITA’ ASSISTENZIALE
Lo
SLAI COBAS per il sindacato di classe condivide, sostiene e rilancia l’appello
del Prof. Antonio Lo Cascio, Direttore dell’U.O. di Malattie Infettive e del
Centro di Riferimento Regionale AIDS presso il Policlinico di Palermo, in
merito alla necessità di eseguire il tampone per COVID-19 al personale
sanitario impegnato in prima linea.
La
scrivente O.S. inoltre ritiene necessario, in un secondo tempo, sottoporre al
suddetto tampone anche tutto il personale di supporto all’attività
assistenziale.
Il
predetto appello, poiché, malgrado il presidente della Regione il 20 marzo
scorso abbia firmato un’ordinanza in tal senso, ad oggi nulla di fatto. Si
continuano a fare solo chiacchiere su chiacchiere, mentre chi è in trincea
rischia la pelle, soprattutto a fronte della mancanza di DPI e della presenza di
asintomatici che sicuramente sarà un numero non indifferente. Basti pensare che a Vo’ la grande maggioranza delle persone infettate dal nuovo Coronavirus (tra il 50 e il 75%) è completamente asintomatica, come riportano i dati ISS.
asintomatici che sicuramente sarà un numero non indifferente. Basti pensare che a Vo’ la grande maggioranza delle persone infettate dal nuovo Coronavirus (tra il 50 e il 75%) è completamente asintomatica, come riportano i dati ISS.
Al
riguardo, anche il direttore generale dell’O.M.S., Tedros Adhanom Ghebreyesus,
non fa altro che dire: “Test, test, test” per prevenire le infezioni e salvare
vite, soprattutto nei paesi come il nostro, colpiti maggiormente dall’epidemia COVID-19,
ma stato, governo, Parlamento e aziende ospedaliere, in nome del risparmio,
fingono di non sentire continuando a mettere in grave pericolo non solo la vita
di medici, infermieri, OSS, tecnici etc., ma anche dei propri familiari e di
tutte le altre persone che possono entrare in contatto con loro. Tanto che
parecchi giovani medici e infermieri, anche al sud hanno deciso di vivere da
soli, autoisolandosi preventivamente, al fine di evitare, qualora dovessero
infettarsi, un possibile contagio dei propri cari, con tutto ciò che questo
comporta, sia dal punto di vista affettivo che in termini economici.
Ricordiamo
che finora sono stati contagiati anche 6.500 operatori sanitari e che 51 medici
sono deceduti. E la cosa altrettanto insopportabile è che ci dicano di stare
zitti e buoni, oltreché a casa.
MA NOI NON CI STIAMO!
Oltre
ad avere già fatto una denuncia alla procura per l’assenza dei DPI, oggi
abbiamo trasmesso una nota alla direzione generale e sanitaria del Policlinico
al fine di sollecitare l’esecuzione dei tamponi in oggetto.
SLAI COBAS SC Policlinico-
Palermo 30.03.2020
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