Genova, a 40 anni dal blitz di via Fracchia
A
40 anni dal blitz dei carabinieri in via Fracchia, in cui vennero
uccisi quattro brigatisti rossi, sui social si ricordano quelle vittime.
La prima a rievocare la data, 28 marzo 1980, è stata la ex Br Barbara
Balzerani che sul suo profilo Facebook ha pubblicato la data e un cuore
rosso a cui sono seguiti circa 300 commenti a sostegno. Della vicenda,
riportata dal sito "Genova Quotidiana",
Nei post in molti oltre a ricordare il blitz, incitano a "alzare in alto i pugni e i fucili". Due anni fa, in un sottopasso a Genova Cornigliano, erano apparse una stella a cinque punte e la scritta Brigate Rosse accompagnate anche da una falceIl monopolio mediatico del virus non distrae i nostri cuori, che si rivolgono ai compagni/e che hanno perso la vita lungo la via della Lotta contro Stato e Capitale.
riceviamo e pubblichiamo
Con Tino nel cuore..
Nei post in molti oltre a ricordare il blitz, incitano a "alzare in alto i pugni e i fucili". Due anni fa, in un sottopasso a Genova Cornigliano, erano apparse una stella a cinque punte e la scritta Brigate Rosse accompagnate anche da una falceIl monopolio mediatico del virus non distrae i nostri cuori, che si rivolgono ai compagni/e che hanno perso la vita lungo la via della Lotta contro Stato e Capitale.
riceviamo e pubblichiamo
Quella notte in via Fracchia, a Genova, morirono per mano del boia Dalla Chiesa e dei suoi
uomini:
Annamaria Ludmann “Cecilia”
Riccardo Dura “Roberto”
Lorenzo Betassa “Antonio”
Piero Panciarelli “Pasquale”.
Annamaria Ludmann “Cecilia”
Riccardo Dura “Roberto”
Lorenzo Betassa “Antonio”
Piero Panciarelli “Pasquale”.
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