Questa mamme, donne lavoratrici ci hanno detto "ma questi non sono beni essenziali? I bambini appena nati dovrebbero restare nudi?"
Telefonare al Comune di Palermo? Non risponde mai nessuno!"
Con
le lavoratrici dello Slai Cobas per il sindacato di classe, che non se lo sono fatte ripetere due volte,
abbiamo attivato una immediata catena solidale verso alcune mamme che
non riuscivano a comprare tutine e vestitini per i loro bambini nati da
alcuni giorni.
Una catena che ha visto in particolare alcune
lavoratrici, ma non solo, mobilitarsi uscendo di
casa, formando come una sorta di "staffetta", ha detto una lavoratrice, per fare arrivare i vestitini alle mamme, sfidando divieti, rischi di
multe...
I volontari che portano cibo o farmaci agli anziani, ecc qui a Palermo vengono pure multati grazie ai proclami quotidiani di
Musumeci a suon di più esercito e polizia!
Dopo
una protesta anche telefonica verso i palazzi di Roma (Presidenza del
Consiglio, Dipartimento della famiglia...) abbiamo mandato nota come Lavoratrici Slai cobas sc a Roma e Regione Siciliana.
PS. Sarà come sarà, ma nell'ultimo decreto di ieri Conte ha inserito anche i negozi di abiti per neonati tra quelli che potranno riaprire.
PS. Sarà come sarà, ma nell'ultimo decreto di ieri Conte ha inserito anche i negozi di abiti per neonati tra quelli che potranno riaprire.
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