venerdì 10 aprile 2020

pc 10 aprile - Un'altra morte nelle campagne italiane - Assassini sono chi costringe i lavoratori immigrati in condizioni invivibili


Una morte nelle campagne italiane, un'altra vittima di un sistema segregazionista 

Ieri, presso l'ospedale di Reggio Calabria, si è spento Amadou Traorè, dopo essere rimasto gravemente ferito durante una lite avvenuta qualche giorno fa nell'insediamento di Russo, vicino a Taurianova. Pare che chi lo ha colpito soffrisse di disturbi psichici, una condizione comune a molte persone che, isolate e marginalizzate, fanno i conti ogni giorno con la precarietà. Nell'ultimo periodo sono circolate voci, a Russo, riguardanti il possibile sgombero dell'insediamento. Ancora una volta si opta per politiche emergenziali e provvisorie, proprio in questo momento di emergenza sanitaria, proprio quando più che mai sono necessarie soluzioni reali e definitive, non tende o container, ma case vere! Milioni sono stati stanziati nella sola Piana di Gioia Tauro per risolvere una volta per tutte questa problematica, eppure le numerose palazzine edificate rimangono ancora oggi vuote (vedi le abitazioni in contrada Serricella). Per tutto questo, per conquistare documenti, case, contratti e una vita migliore, da anni i lavoratori e le lavoratrici delle campagne portano avanti una lotta serrata. Troppo spesso queste tragedie passano sotto silenzio nell'indifferenza generale, troppo spesso vengono strumentalizzate da chi sul razzismo e lo sfruttamento ci specula e lucra. Ai familiari di Amadou e ai suoi cari va tutta la nostra vicinanza, con rabbia e dolore continueremo a lottare contro un sistema che crea sfruttamento ed esclusione.

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