Navi della guerra, il 17 giugno la gemella della Yambu imbarcherà i generatori sospetti: giovedì assemblea pubblica al Cap
Discussione pubblica per individuare eventuali nuove forme di mobilitazione
Genova. Non è finita la battaglia
contro le navi delle armi di passaggio a Genova. Dopo la protesta che il
20 maggio scorso ha impedito di caricare sulla Bahri Yambu due
generatori ritenuti sospetti, un’altra nave della compagnia “Bahri”, la
Jazan, é in arrivo a Genova.
Inizialmente prevista per il 23 giugno, pare abbia anticipato lo scalo genovese al 17.
“Proviene dal Nordamerica ed è diretta in Arabia
Saudita – spiega il collettivo autonomo lavoratori portuali sulla sua
pagina facebook – proprio come la Bahri Yanbu. Porterà nuove micidiali
armi per permettere il massacro in Yemen? I generatori rimasti a Genova
dopo la mobilitazione del 20 maggio, funzionali alla guerra con Droni,
tenteranno di imbarcarli sulla Jazan?”
Per questo il Calp, che già aveva promosso la protesta
del 20 maggio, ha indetto un’assemblea pubblica per giovedì sera, dalle
21, al C.a.p. “Non è un problema solo dei portuali ma di tutti. Ognuno
faccia la sua parte” scrive il Camp invitando alla partecipazione
all’assemblea in cui interverrà tra gli altri Carlo Tombola della rete
Disarmo.
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