Fayez al-Serraj torna a parlare e a chiedere appoggio a Italia e Unione europea paventando un nuovo aumento delle partenze di migranti dalle coste libiche con il rischio di infiltrazioni terroristiche, visto che “l’Isis sta crescendo nel nostro Paese”. In un’intervista rilasciata a SkyTg24 Mondo, il premier del cosiddetto Governo di Accordo Nazionale sostenuto dalle Nazioni Unite fa la voce grossa prevedendo una sconfitta del suo principale rivale sul terreno, il generale della Cirenaica Khalifa Haftar, ma disegnando una situazione che, dopo mesi di scontri tra le diverse fazioni in campo, si è già trasformata in una crisi umanitaria. “Haftar tornerà da dove è partito – ha detto – Eppure non c’è da essere soddisfatti. Ci sono centinaia di vittime, più di 100mila sfollati, quartieri distrutti, denuncio inoltre bombardamenti su obiettivi civili come scuole, ospedali, aeroporti. La Comunità internazionale deve aiutarci a fermarli. Il rischio è che anche Paesi vicini, compresa l’Italia, ne subiscano le conseguenze”