Silvia
Ruggeri e Agnese Trentin fan parte delle due ultime retate
repressive, quelle che a partire dal 7 febbraio, e insieme allo
sgombero dell’Asilo occupato di Torino, hanno segnato questa fase
sia di escalation militarizzante del potere sia di una nuova
determinazione di lotta che ha attraversato il movimento e alcuni
settori proletari.
Così
è molto significativo che le imputazioni contro le/i compagne/i
traducano in associazione sovversiva e terrorismo lotte e militanza
solidale a fianco dei settori proletari più sfruttati e oppressi e
contro le strutture militari loro indirizzate, come i CPR. Lottare,
attaccare queste strutture diventa un crimine. Impoverire, sfruttare
popolazioni intere, deportare, affogare migranti, invece, lo chiamano
“gestione dei flussi migratori”, o ancor più cinicamente
“cooperazione internazionale”. Il rovesciamento della realtà
non ha più limiti, una classe dominante semplicemente criminale e
terrorista bolla con tali epiteti chi resiste e lotta, magari per la
rivoluzione sociale. I nazisti hanno fatto scuola.
la
forma di carcerazione inflitta a Silvia, Agnese ed Anna ne è un
ulteriore salto di qualità: Alta Sicurezza aggravata, informata dal
regime 41bis. È grave per le prime due compagne, appena arrestate, e
lo è anche per Anna Beniamino che è stata appena condannata a ben
17 anni. Ed è ancor più grave il trattamento perpetuato ai danni di
Nadia Lioce che da 15 anni resiste al 41bis.
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