(ANSA) – TORINO,
17 APR – Tre istanze di fallimento sono state depositate al Tribunale di Pescara,
città in la Blutec di Roberto Ginatta ha la sua sede legale. Lo si apprende da
fonti investigative.
Si tratta di
un’istanza della procura cittadina e di due depositate da alcuni fornitori. Nel
caso in cui dovesse essere dichiarato il fallimento dell’azienda, la procura
abruzzese potrebbe avviare un’inchiesta per bancarotta fraudolenta. A quel
punto la competenza territoriale dell’inchiesta sul presidente Ginatta e l’amministratore
delegato Cosimo di Cursi, transitata da Termini Imerese a Torino, potrebbe cambiare nuovamente. I due manager
sono accusati di malversazione. (ANSA)
Come si vede si
allungano i tempi per una possibile ripresa produttiva dell’azienda che al massimo
continuerà ad essere commissariata in attesa di tutte le procedure
burocratiche!
Che il
commissario rimanga l’attuale o che ne venga nominato un altro, comunque deve
presentare entro sei mesi un nuovo piano industriale credibile e questo sembra
al momento attuale piuttosto improbabile.
È per questo
che la battaglia che gli operai di tutto
il gruppo devono intraprendere, compresi gli operai di Termini Imerese, per
il rientro alla ex Fiat, ora FCA, acquista ancora più significato!
Nessun commento:
Posta un commento