L’Associazione
Libertade informa la stampa e l’opinione pubblica di essere venuta
a conoscenza diretta che diversi pastori, partecipanti alle
manifestazioni di questo febbraio, sono stati raggiunti dai primi
provvedimenti della Questura e della Prefettura. A due mesi dalle
ultime proteste nelle strade della Sardegna, ad alcuni Pastori ma
anche ad altri comuni cittadini che si non uniti alla loro
lotta, sono state applicate dalla questura e dalla prefettura misure
di prevenzione personale (avviso orale) e cautelare (divieto di
detenere armi) che lasciano presagire interventi anche di natura
giurisdizionale. Libertade nel perseguimento dei suoi scopi si è già
attivata per dare sostegno concreto ai pastori colpiti e alle loro
famiglie. Il carattere fortemente repressivo delle misure applicate
rappresenta la dura risposta dello Stato italiano nei confronti dei
lavoratori delle campagne ai quali è necessario, oggi più che mai,
prestare attivamente solidarietà e sostegno alla loro lotta.
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