Giorgia
G PA
Un orrore senza fine al quale non si può assistere
senza dire nulla !!!
A tutte le donne indiane forte solidarietà , uno
straordinario esempio
per come riescono a trasformare questa pesante
repressione in forte e più che legittima ribellione
!!!
Libertà per il Prof. Saibaba e tutti/e
i/le prigionieri/e politici/che in India!
Il 26 e il 27 gennaio 2018 si tengono a livello
internazionale due giornate di iniziative in solidarietà e per la liberazione
dei/delle prigionieri/e politici/che dell’India.
In India la condizione delle donne è il concentrato di tutte le oppressioni e violenze, ma dall'altro lato l'India è una nazione in cui le donne sono anche
la maggioranza dell'EPGL.
Per questo il regime indiano di Modi si accanisce contro le donne in prima fila nella guerra popolare e usa gli stupri in tante zone e nelle carceri come arma di guerra.
Ma nessuna tortura, repressione feroce può spegnere l'amore e la forza rivoluzionaria.
Pubblichiamo una lettera del Prof. Saibaba (condannato al carcere a vita) alla sua compagna:
In India la condizione delle donne è il concentrato di tutte le oppressioni e violenze, ma dall'altro lato l'India è una nazione in cui le donne sono anche
la maggioranza dell'EPGL.
Per questo il regime indiano di Modi si accanisce contro le donne in prima fila nella guerra popolare e usa gli stupri in tante zone e nelle carceri come arma di guerra.
Ma nessuna tortura, repressione feroce può spegnere l'amore e la forza rivoluzionaria.
Pubblichiamo una lettera del Prof. Saibaba (condannato al carcere a vita) alla sua compagna:
SAIBABA: "...La storia ha dimostrato più volte che i nostri sogni non sono vuoti. Le nostre speranze non sono sciocchezze idealiste. Noi vinceremo..."
India: lettera del Prof Saibaba dal carcere alla moglie Vasanta per il giorno del suo compleanno.
Vasantha
cara, ti
auguro un buon compleanno. Spero che questa lettera arrivi puntuale nel giorno
del tuo compleanno. Tanti di questi giorni felici. So come ti possa sentire male
senza la mia presenza in questo giorno. Lo Stato ha deciso di separarci e ha
anche deciso di distruggerci. In 26 anni della nostra vita coniugale, non
l’abbiamo finalizzata alle comodità o alla crescita individuale. In 36 anni
insieme, si è sperato e lavorato per la società. In questo contesto, posso solo
dire che è necessario che continui con ferma convinzione a lavorare per i
diritti del popolo in mia assenza. La mia prigionia e la mia assenza non devono
scoraggiarti. Oggi nel giorno del tuo compleanno, torna a prendere la decisione
di affrontare le avversità, questa brutalità inflitta a noi, questa violenza
perpetrata verso di noi.
Questo caso, questo processo e la mia
detenzione in questa prigione non sono una vergogna per noi. Questi atti dello
Stato sono davvero una vergogna per la democrazia. Abbiamo sognato una società
migliore, abbiamo aspettato per il giorno in cui le disuguaglianze sociali, la
libertà, i diritti civili e democratici degli oppressi, i dalit, gli adivasi, le
donne, la minoranza disabile finissero. Continuiamo a mantenere questi valori e
a lavorare per il miglioramento della condizione dei settori emarginati del
popolo per giungere ad una vera democrazia nella nostra
società.
Possono cercare di schiacciare le
nostre speranze, i nostri sogni, ma non possono impedirci di sognare ancora, di
nutrire ancora speranze nei nostri cuori. Il caso falso, la montatura
giudiziaria, e le modalità dubbie per mantenermi in carcere non devono
scoraggiarti, costringendoti a perdere le speranze. Per me, il tuo compleanno è
sempre importante, sempre mi porta gioia. Devi essere felice in questo giorno.
Noi siamo piccole persone che lavorano per i diritti delle piccole persone in
piccoli modi. Perché questo Stato gigantesco teme le nostre speranze, il nostro
amore, i nostri sogni? Abbiamo fatto qualcosa di sbagliato a qualcuno? Dobbiamo
forse fare del male a qualcuno? Perché violano le nostre vite? Perché i sogni
vengono criminalizzati? Perché le speranze schiacciate? Possiamo vivere nel
nostro proprio mondo, nel nostro proprio piccolo mondo sognante, affannandoci
contro il violento attacco disumano ai nostri sogni? Cosa ci dà la forza in
questo momento a te e a me?
Nel giorno di questo compleanno
quest'anno cosa posso darti? Che cosa mi è rimasto? Lo stesso amore! Il medesimo
amore che è scoppiato tra di noi quando ci siamo incontrati la prima volta
durante i giorni di scuola. Hai dato più amore di quanto potessi mai dartene io
in tutte le nostre vite. Posso ancora darti gli stessi sogni che condividiamo
sin dai amati giorni della nostra adolescenza.
Adesso sei la combattente in lotta per
la mia libertà. Non scoraggiarti in questi giorni bui, non dobbiamo perdere le
nostre speranze e sogni, il buio non può oscurare la luce in modo permanente.
Queste non sono parole vuote. Queste non sono frasi retoriche. La storia ha
dimostrato più volte che i nostri sogni non sono vuoti. Le nostre speranze non
sono sciocchezze idealiste. Noi vinceremo.
Nel tuo compleanno quest'anno dietro
queste sbarre, mi dedico ancora al tuo amore. Rafforzo il mio coraggio, le mie
speranze e sogni per il tuo amore. Ho fatto quello che ho fatto nella mia vita
finora perché eri come un faro che spargeva amore in tutta la mia
vita.
Cento di questi
giorni
Tuo, con amore,
Sai
8 agosto
2017
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