tratto dal blog ://tarantocontro.blogspot.it/
A 39 anni è morto Mario Amodio, ex operaio del reparto Carpenteria dello stabilimento Ilva di
Taranto che nel 2005 aveva contratto la sclerosi multipla e nel 2008 un carcinoma alla lingua
che gli impediva di interloquire...
L'ex operaio, insieme alla moglie Felicetta, aveva raccontato la sua storia in una intervista...
"Operavo - svelò - sui convertitori, nelle acciaierie, tra lance che immettono ossigeno e saldatrici. Lì la polvere minerale brillava, me la ricordo ancora
come un incubo luccicante. Me la sentivo in gola tutto il giorno".
Il lavoratore perse anche l'assegno di accompagnamento dell'Asl
perché dissero che le sue condizioni erano migliorate...
Mario si era ammalato di tumore lavorando all'Ilva di Taranto e piano
piano aveva perso anche la sua voce e le sue forze. Nella sua vita
era stato campione di arti marziali e con lo spirito del campione
aveva combattuto la sua battaglia contro la malattia e il ricatto
del lavoro a Taranto. Felicetta, sua moglie, è stata al suo fianco
fino alla fine parlando per lui, diventando 'La voce di Mario'...
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