Nella nuova campagna del 26 e 27 gennaio di
solidarietà e azione per la liberazione del Prof Saibaba e di tutti e tutte le
prigionieri/e politici repressi in India dal governo fascista Modi, promossa
dal Comitato Internazionale di sostegno alla guerra popolare in
India.
Da un intervento "... Come lavoratori e precari in lotta contro chi ci
opprime quotidianamente per cancellarci non solo come lavoratori ma anche come
persone, per cancellare diritti primari quali il lavoro e la dignità della
nostra vita, è un dovere di classe aderire e sostenere questa campagna... la
classe è una, si è detto nella discussione, e anche se tra paesi ci sono delle
differenze geografiche, di cultura ecc questo sistema sociale si fonda sulla
stessa base per tutti i lavoratori, operai, precari, disoccupati... lo
sfruttamento dell'uomo sull'uomo, l'oppressione di un pugno di borghesi ricchi e
dominanti sulla maggioranza dei lavoratori, dei proletari. Il nostro sindacato
è un sindacato che lotta per la costruzione del sindacato di di classe e che ha
come una delle basi l'internazionalismo operaio e proletario; l'operaio
indiano, il lavoratore indiano subisce la stessa oppressione capitalista che
subisce l'operaio o il lavoratore italiano, seppur in forme diverse...
lavoratori di paesi imperialisti come il nostro ancora ricevono dal governo
italiano i cosiddetti "zuccherini"per tenerci buoni (cassa integrazione, sussidi
di disoccupazione ecc) grazie anche allo sfruttamento dei lavoratori in paesi
oppressi come l'India dove i nostri padroni vanno a "delocalizzare" le
fabbriche, a rubare risorse e materie prime , dove alla popolazione dei villaggi
viene imposta con la forza e la violenza l'espropriazione delle terre, gli
levano le case ecc... siamo della stessa classe, abbiamo gli stessi nemici di
classe... un filo ci deve unire sempre ai lavoratori e proletari di paesi
oppressi come l'India dove la popolazione sta facendo in un'ampia parte del
paese la guerra popolare guidata dal P comunista dell'India (maoista)... In
India i sindacalisti vengono uccisi, gli operai messi in carcere con l'ergastolo
ma questi stessi operai lottano contro i padroni fino a bruciarli per quello che
subiscono... Persone come il Prof Saibaba, che ha incentrato la sua vita nel
mettersi al servizio dei più deboli in difesa dei diritti primari degli oppressi
devono avere il nostro pieno sostegno così tutti i prigionieri politici che sono
proletari come noi che lottano per una società più giusta e veramente diversa...
Dedichiamo questa riunione al Prof Saibaba e a tutti i prigionieri politici
indiani... PER LA LORO LIBERAZIONE
MESSAGGI DI LAVORATORI E PRECARI
Caro professore Saibaba
noi prendiamo forza dalla sua esperienza di vita.Siamo con lei con il cuore e
con tutti i prigionieri politici dell'India -
Grazia
Professore Saibaba,
vada avanti come lei ha saputo fare in questi anni con una forza esemplare, lei
è un esempio per tutti, Siamo al suo fianco e di tutti gli oppressi
dell'India
Agostino Comella Delegato precari SLAI COBAS SC
PA
Orrendo non ci sono
parole x poter esprimere tutto lo sdegno, mi auguro che il popolo indiano
in lotta rimanga compatto x vendicarsi fino in fondo per tutta l'oppressione che
subisce! Le donne indiane sono donne coraggiose e piene di
risorse, verrà il giorno in cui rivolteranno completamente i loro aguzzini.E
spero presto!!! Gli orrori non si possono vedere. Rosy
Le immagini del video del
Comitato non si possono guardare... quanta sofferenza del
popolo... Antonella
Non dimenticherò mai le
immagini delle compagne e delle donne indiane in lotta, quando le ho viste per
la prima volta un brivido ha attraversato il corpo fino al cuore, sono
immagini tenere quelle delle madri combattenti, ma anche difficili da guardare, sono immagini che trasmettono tanta rabbia perché non si può accettare che
questo sporco sistema costringa le donne indiane ad abbandonare anche i propri
figli per andare a combattere, avere una vita più dignitosa; ma sono anche
queste immagini di grande coraggio e determinazione che ci devono dare coraggio
nell'affrontare, seppur in condizioni molto ma molto meno difficili, le
situazioni della vita e la lotta che conduciamo da anni! Credo che ogni tanto
dovremmo come lavoratrici e lavoratori riguardare le immagini così da poter
coglierne l'essenza!! Io le ho impresse dentro di me!!
Viva le donne indiane!!! Viva il popolo indiano combattente!
Giorgia
delegata Slai Cobas sc
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