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Micciche’ con tutta l'ARS sono in Sicilia il concentrato di fase della borghesia sempre più marcia al potere, una classe sempre più arrogante che non conosce alcun rossore in faccia ...
E meno male che a Miccichè brucia essere criticato soprattutto in campagna elettorale!!! Ipocriti senza scrupoli mentre i lavoratori, gli operai, le famiglie, i proletari...
non arrivano a fine mese con i salari sempre più bassi, mentre ai giovani manca un dignitoso lavoro e gli hanno tolto il futuro ,mentre c’è chi si uccide per la spietatezza di questo sistema capitalistico di m... !
Il cambiamento necessario per i proletari è un cambiamento radicale della società che dia vera dignità sociale, non è la politica riformista che può portare a ciò perché chi si immette in essa diventa parte integrante di questo sistema fondato sull'oppressione della borghesia al potere sulla classe del proletariato!!
Il fuoco comunque cova sotto la cenere...che la borghesia marcia lo sappia!
Gi. per il Circolo di pc Palermo
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Boom di portaborse all'Ars, 200 contratti in ballo - La nuova norma dà un budget di 58 mila per
ogni deputato: gli onorevoli stanno dividendo questa somma in diversi
contrattini... Miccichè scrive ai gruppi per frenare la maxi infornata
...La legge, che fu approvata dall'Ars quattro anni fa sotto la presidenza di Giovanni Ardizzone e che ha recepito il decreto Monti, assegna a ciascun deputato 58.400 euro all'anno, una somma in aggiunta ai contributi che gli onorevoli già percepiscono per il portaborse. Per quest'anno, i settanta deputati hanno a disposizione circa 4 milioni di euro; la fetta maggiore toccherebbe ai 5stelle, il gruppo che conta il più alto numero di parlamentari: 20. La norma non dice nulla sul numero di collaboratori che ogni deputato può assumere: il rischio quindi è che a Palazzo dei Normanni i deputati parcellizzino il budget a disposizione assumendo una quantità di collaboratori spropositata e poco qualificata rispetto alle necessità: di questo apsso, i portaborse saranno più di duecento....
tratto da http://palermo.repubblica.it/politica/2018/01/20/
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