Si è già conclusa la prima udienza del processo per diffamazione contro tre compagne femministe, accusate di diffamazione dall'avvocato Valentini di l'Aquila, a suo tempo difensore dello stupratore di Rosa, cui una campagna di controinformazione delle compagne impedì la di partecipare a un convegno ospitato dalla Casa Internazionale delle Donne di Roma.
L'udienza si è chiusa subito. Il giudice designato infatti, giudice onorario e avvocato presso il foro di Teramo, ha rinunciato all'incarico per motivi di "opportunità", ritenendo che la.causa debba essere discussa davanti un giudice togato. Dunque il processo va reiscritto a ruolo, in attesa della nomina di un nuovo giudice, che aprirà il dibattimento.
Fuori dell'aula un folto presidio di compagne venute da altre città ha fatto sentire forte la sua voce.
"Antonio Valentini te la sei cercata, la rete femminista è sempre più arrabbiata", "Valentini non lo dimenticare, nei luoghi delle donne non ci puoi entrare". Alcuni degli slogan.
Chiusa l'udienza, le compagne, un centinaio, hanno improvvisato un corteo verso il mercato.
L'udienza si è chiusa subito. Il giudice designato infatti, giudice onorario e avvocato presso il foro di Teramo, ha rinunciato all'incarico per motivi di "opportunità", ritenendo che la.causa debba essere discussa davanti un giudice togato. Dunque il processo va reiscritto a ruolo, in attesa della nomina di un nuovo giudice, che aprirà il dibattimento.
Fuori dell'aula un folto presidio di compagne venute da altre città ha fatto sentire forte la sua voce.
"Antonio Valentini te la sei cercata, la rete femminista è sempre più arrabbiata", "Valentini non lo dimenticare, nei luoghi delle donne non ci puoi entrare". Alcuni degli slogan.
Chiusa l'udienza, le compagne, un centinaio, hanno improvvisato un corteo verso il mercato.
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