lunedì 13 aprile 2015

pc 13 aprile - Nuovo Processo Eternit a Torino - in maggio la Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio sarà a Torino per presidiare il processo e realizzare una assemblea pubblica: da Torino a Taranto senza giustizia nessuna pace!

Eternit bis, 16 date per decidere se processare ancora l’imprenditore svizzero Schmidheiny

Omicidio volontario di 258 vittime di mesotelioma o archiviazione? La risposta dalle due settimane di udienze preliminari dopo la richiesta di rinvio a giudizio del pm Guariniello
CASALE MONFERRATO

L’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny sarà processato in Corte d’Assise per l’omicidio volontario di 258 vittime di mesotelioma, il cancro maligno causato dall’amianto? Oppure il caso sarà archiviato? La risposta potrebbe anche arrivare prima della pausa estiva, perché il giudice Federica Bompieri, cui i pubblici ministeri Raffaele Guariniello e Gianfranco Colace hanno avanzato richiesta di rinvio a giudizio, ha dedicato sedici date all’udienza preliminare.
Le date d’udienza
L’apertura è fissata per martedì 12 maggio alle 9,30, e sono state prenotate le maxiaule 1 e 2 del palazzo di giustizia di Torino. Luoghi noti, che il «popolo casalese» anti-amianto ha frequentato assiduamente per il processo Eternit 1. L’udienza preliminare dell’Eternit Bis proseguirà giovedì 14, martedì 19 e giovedì 21 maggio. Otto le date a giugno: giovedì 4, martedì 9, giovedì 11, martedì 16, giovedì 18, martedì 23, giovedì 25 e martedì 30. Altre quattro a luglio: giovedì 2, martedì 7, giovedì 9 e martedì 14. A quel punto si dovrà capire se il giudice avrà sufficienti elementi per pronunciarsi o se prenderà tempo rimandando a dopo l’estate la decisione, senza escludere, peraltro, che qualcuno degli argomenti a sostegno delle prevedibili eccezioni da parte della difesa possano essere accolti, modificando o deviando l’iter anticipatamente.
È un esercizio inutile provare a ad azzardare stime facendo raffronti con il maxiprocesso. L’imputato è lo stesso, l’ultimo dei patron dell’Eternit italiana, il cui primo e più antico stabilimento fu impiantato e operò per 80 anni a Casale. Ma i reati sono diversi: nel primo caso disastro doloso, ora omicidio volontario.
Notifiche e parti civili
Il tribunale, per evitare una laboriosa e monumentale opera di notifica del processo a centinaia di parti lese (i famigliari delle persone decedute a causa della diffusione criminosa, così come contestata, della polvere d’amianto), ha disposto che si proceda mediante «pubblici proclami», postando quindi il decreto di fissazione dell’udienza preliminare, completo dell’elenco dei deceduti e dei loro eredi, su diversi siti internet: di Regione Piemonte, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, del Comune e del Tribunale di Torino. Una copia è depositata anche nei municipi di Casale, Cavagnolo e Rubiera.

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