mercoledì 15 aprile 2015

pc 15 aprile - Renzi contestato a Genova - una corrispondenza

"La giornata genovese del Primo ministro è corsa via senza problemi: soltanto uno striscione contro il Jobs Act, appeso da due portuali appartenenti ad un collettivo - "Renzi sei solo un chiacchierone. No Jobs Act. Impara ad ascoltare i lavoratori. Vogliamo sicurezza e occupazione. Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali" - subito rimosso, ha lievemente scosso la sua visita in città".
Questo è stato il commento che la più importante emittente televisiva genovese, Primocanale, ha proposto all'attenzione dei suoi ascoltatori nella giornata in cui il presidente del Consiglio dei ministri è venuto ad ammorbare l'aria del capoluogo ligure.
Il Presuntuoso Toscano, martedì quattordici aprile, cala a Genova per visitare alcune eccellenze cittadine - l'Istituto Italiano di Tecnologia in primis - e per inaugurare i cantieri per la messa in sicurezza del torrente Bisagno.
La parte sana della città - quella che non si lascia incantare dai giochi di prestigio del politicante di turno - decide, con un tam tam messo in moto su una nota rete sociale, di disinteressarsi alla visita, la contestazione si limiterà al gesto di appendere fuori dalle finestre della casa di residenza uno o più paia di mutande: in occasione del G8 del 2001, l'ostensione di tale indumento fu vietata "per salvaguardare il decoro cittadino", e da allora è diventato il simbolo tutto genovese della protesta silenziosa.
Per questo motivo le corde dove si appendono i panni per farli asciugare sono addobbate, in molte parti della città, con alcuni capi di biancheria intima

Genova, 15 aprile 2015
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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