Anche Montefibre è chiamata a rispondere dei morti d’amianto
Processo bis: l’accusa ribadisce le
richieste del primo grado
Si è conclusa in Corte di appello a Torino la fase dibattimentale del
processo Montefibre bis. Dirigenti dello stabilimento chimico di Verbania dal
1972 al 1988 sono chiamati in giudizio per 8 decessi da mesotelioma, 6 per
tumore polmonare e per un caso di gravi lesioni determinate dall’inalazione di
polveri d’amianto.
Assolti a Verbania. In primo grado, nel luglio 2011, vi fu l’assoluzione per tutti: prevalse la
tesi che - sebbene il personale non fosse stato salvaguardato - il nesso causale
tra queste malattie a lunga latenza e l’esposizione alla fibra cancerogena era
da far risalire a periodi precedenti agli inizi degli Anni Settanta. La
responsabilità dunque veniva attribuita ad altri vertici aziendali che non
potevano comparire in giudizio perché deceduti. «Quello che abbiamo voluto
dimostrare in secondo grado - spiega l’avvocato Giacomo Mattalia, dello studio
legale di Laura D’Amico che rappresenta le parti civili - è che oggi ci sono
riscontri scientifici che dimostrano come siano rilevanti anche successive
esposizioni alle primissime per lo sviluppo di queste temibili patologie.
Insomma se il giudice nella sentenza del 10 giugno ne terrà conto, faranno
scuola per gli altri procedimenti».
«Condanne da 3 a 4 anni». A Torino la pubblica accusa ha confermato la richiesta a suo tempo formulata
dal pm verbanese Nicola Mezzina: condanne dai 3 ai 4 anni di carcere. Nel
processo a Verbania le parti civili chiesero complessivamente risarcimenti
superiore ai 10 milioni: «In subordine questa volta abbiamo chiesto una
provvisionale, in attesa di rivalerci in via definitiva in sede civile» fa
sapere l’avvocato D’Amico.
In solido a rispondere per omicidio colposo e lesioni gravissime vi è oltre
agli imputati, per morte intervenuta ridotti a otto, Montefibre, società in
amministrazione controllata, che difficilmente potrà risarcire. Una situazione
paradossale ma che non frena la richiesta di giustizia: il 22 maggio è fissata
la prima udienza del Montefibre ter, per una nuova tranche di morti e di
ammalati (in tutto 12).
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