La notte della Diaz: i manifestanti sarebbero poi stati portati alla caserma di Bolzaneto, teatro delle violenze per cui è stata codnannata Maddalena Zaccardo
Dopo l'articolo di Repubblica la decisione di cancellare l'incontro sulla salute in carcere a cui avrebbe dovuto partecipare Marilena Zaccardo, condannata per le violenze nella caserma di Bolzaneto
La Asl3, dopo la denuncia di Repubblica, ha annullato il convegno sulla "Salute in carcere" previsto per sabato e organizzato da Marilena Zaccardi, uno dei medici "torturatori" del G8 tra il 20 e il 22 luglio, alla caserma di Bolzaneto.
"Non sapevo nulla - dice affranto il direttore generale della Asl3, Corrado Bedogni - l'azienda sanitaria organizza molti convegni, ma se fossi stato a conoscenza della presenza della dottoressa, anche nella segreteria scientifica, lo avrei bloccato. E così ho fatto: il convegno è annullato. Cancellato. La Zaccardi non può rappresentare la Asl3 in quel contesto".
Il caso è scoppiato quando Repubblica ha raccontato il paradosso, proprio dopo la sentenza di Strasburgo sui pestaggi alla Diaz ("fu tortura"), e il caso del poliziotto del VII nucleo Fabio Tortosa, appena sospeso dal servizio per un post su Facebook ("Io ero quella notte alla Diaz. Io ci entrerei mille e mille volte"), della dottoressa Marilena Zaccardi, che urlava ai ragazzi nella caserma di Bolzaneto "puzzate come cani", organizzatrice e relatrice di un convegno della Asl3 di Genova e dedicato alla "Salute in carcere". Paradosso nel paradosso, il luogo. L'antico hospitale medievale della Commenda di Prè, dove si riposavano i pellegrini diretti o provenienti dalla Terra Santa.
Alla Zaccardi, una condanna in Appello confermata in Cassazione, ma salvata dal penale dalla prescrizione, è comunque stata riconosciuta responsabilità civile. Tra le accuse, in Appello, "aver consentito o effettuato controlli di triage e di visita sottoponendo le persone a trattamento inumano e in violazione della dignità”, “costringendo persone di sesso femminile a stazionare nude in presenza di uomini oltre il tempo necessario e quindi sottoponendole a umiliazione fisica e morale” e "aver ingiuriato le persone visitate con espressioni di disprezzo e di scherno”.
"Permetterle di organizzare quel convegno è stato un errore grave", commenta amareggiato il direttore Bedogni.
G8,
la seviziatrice ora dà lezione di diritti di MICHELA BOMPANI e MARCO
PREVE
La dottoressa Zaccardi, condannata per
gli abusi di Bolzaneto è relatrice ad un forum sulle carceri. Nel 2001 a una
ragazza ferita e terrorizzata a cui veniva impedito di andare in bagno disse:
“Puzzi come un cane”
di
MICHELA BOMPANI e MARCO PREVE
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