pc 9 maggio - LA GUERRA DI ODIO VERSO LE DONNE E' FASCISTA

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Le uccisioni, gli stupri verso le donne sono frutto di un odio, perpetrato coscientemente contro le donne in quanto donne;
in questo senso non hanno possibilità di essere fermata con leggi, interventi. Si tratta di una "guerra" contro le donne, il cui humus ha paragone solo con l'odio a prescindere del fascismo.

Oggi il moderno fascismo che avanza è l’edificazione a sistema di tutto ciò che è reazionario. E il maschilismo, il sessismo ne sono il frutto più becero e brutale nei confronti delle donne. Il femminicidio è voler ripristinare le concezioni o lo status di possesso, di proprietà, di autorità, unite al disprezzo, ma soprattutto alla paura verso chi, le donne, mette quelle concezioni, quello status oggettivamente o spesso soggettivamente in discussione.

Per questo le uccisioni, gli stupri come reazione degli uomini alle donne sono delitti fascisti.
Come fascista (una sorta di difesa a prescindere del vicino, del conosciuto come "brava persona", dell'uomo che ci tiene tanto alla famiglia...) è spesso il clima di complicità diffusa dopo le uccisioni.