Partito
Comunista dell’India (Maoista)
Comitato
Centrale
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1
maggio 2014
Dichiarazione
di fusione del PCI(Maoista) e del PCI(M-L)Naxalbari
Salutiamo
la fusione dei partiti maoisti
in India in un solo Partito!
(rilasciata
alla stampa dai compagni Abhay e Krantipriya,
portavoce dei rispettivi partiti)
portavoce dei rispettivi partiti)
In
occasione
della giornata internazionale del proletariato mondiale, il glorioso
Primo Maggio, noi, maoisti dell’India, con grande senso di
responsabilità e ferma convinzione, annunciamo la fusione del
PCI(maoista) e del PCI(ML) Naxalbari in un unico partito, il
PCI(maoista). Rafforzando così l’avanguardia del proletariato
indiano, contingente del proletariato mondiale, dedichiamo ancor più
fermamente noi stessi alla causa della rivoluzione indiana e alla
rivoluzione proletaria mondiale.
Il
movimento maoista ha preso forma attraverso la grande insurrezione
Naxalbari del 1967. Ispirati e guidati dai compagni Charu Mazumdar e
Kanhai Chatterjee, fondatori del nostro partito, migliaia di
dirigenti, quadri e masse hanno dato le loro preziose vite per far
avanzare il movimento rivoluzionario e costruire un forte partito.
Dopo
la battuta d’arresto dei primi anni 1970 e il martirio del compagno
Charu Mazumdar, le forze rivoluzionarie comuniste si sono divise in
molti gruppi. Mentre cercavano di costruire il movimento nelle
rispettive realtà, i rivoluzionari autentici hanno continuato i loro
sforzi per unire tutti i rivoluzionari in un solo partito. Attraverso
questo processo, durato gli ultimi quattro decenni, il 21 settembre
2004 le due principali tendenze rappresentate dall’ex PCI(ML)
(People’s War) e dal MCCI si sono fusi in un unico partito, il
PCI(maoista). Questo ha segnato un salto di qualità nella
realizzazione dell’aspirazione a lungo nutrita dagli operai, i
contadini e le altre masse oppresse a costruire un unico centro di
direzione che porti alla vittoria la guerra rivoluzionaria di nuova
democrazia in India, per avanzare nella costruzione del socialismo e
verso il comunismo. Ugualmente, anche il PCI(ML) Naxalbari ha fatto
seri sforzi per unificare tutte le autentiche forze maoiste,
combattendo il revisionismo dell’ex CRC, PCI(ML), guidato dal
liquidazionista K. Venu e di Red Flag, guidata dall’opportunista KN
Ramachandran. Al culmine di questi processi, i due partiti, il PCI
(Maoista) e il PCI (ML) Naxalbari si sono unificati e così il nostro
partito, il PCI(maoista), si è ulteriormente rafforzato. Questa
unificazione dimostra oltre ogni dubbio che, da un lato, mobilitando
le masse oppresse nella guerra popolare di lunga durata contro le
classi dominanti e l’imperialismo e, dall’altro, aderendo al
marxismo-leninismo-maoismo e alla linea rivoluzionaria del partito e
conducendo una lotta tenace contro i revisionisti e liquidazionisti,
tutte le forze maoiste autentiche possono unirsi in un solo partito,
per quanto lungo possa essere il processo. Il nostro partito
proseguirà nel compito di unificare tutte le autentiche forze
rivoluzionarie agenti neri diversi gruppi ML.
Il
partito unificato assume il marxismo-leninismo-maoismo come sua
ideologia guida e ne approfondisce la comprensione sostenendolo,
difendendolo e applicandolo creativamente. Facendo continuamente il
bilancio delle lezioni della sua pratica rivoluzionaria e imparando
dalle esperienze dei contingenti rivoluzionari del proletariato e dei
popoli che lottano in tutto il mondo, esso sviluppa la sua linea e la
pratica. Esso si assume il compito della rivoluzione di nuova
democrazia, antifeudale, antimperialista. Questa rivoluzione porta al
socialismo e al comunismo, continuando la rivoluzione attraverso
rivoluzioni culturali. L’imperialismo, il feudalesimo e il
capitalismo burocratico sono i bersagli della rivoluzione di nuova
democrazia, il cui contenuto principale è la rivoluzione agraria
armata. La via della rivoluzione è la guerra popolare di lunga
durata. La contraddizione tra feudalesimo e le grandi masse è la
principale. Il partito considera la contraddizione fra imperialismo e
nazioni e popoli oppressi la contraddizione principale a livello
mondiale, che si sta intensificando, insieme alle altre
contraddizioni fondamentali nel mondo.
L’unità
ora raggiunta spinge in avanti la capacità del PCI(maoista) di
svolgere al meglio il suo ruolo di avanguardia della rivoluzione
indiana. In decenni di dura lotta, sacrificando la vita di migliaia
di grandi dirigenti comunisti, combattenti rossi e masse oppresse, il
PCI(maoista) ha sviluppato la guerra popolare in India al livello di
stabilire nell’India centrale e orientale le basi guerrigliere e il
potere politico rosso, nella forma di Comitati Popolari
Rivoluzionari, protetti dall’ Esercito Popolare Guerrigliero di
Liberazione e dalla Milizia Popolare. Ciò è stato ottenuto
combattendo contro le più criminali campagne di annientamento, ora
concentrate nella Operazione Green Hunt - una guerra al popolo. Come
parte di questa, decine di migliaia di persone sono state brutalmente
attaccate. Omicidi, stupri, incendi di case e distruzioni di colture,
evacuazioni forzate e molte altre pratiche disumane sono diventate
comuni. Ora lo Stato indiano sta ricorrendo frequentemente ad
attacchi aerei e di terra, impiegando la forza aerea e l’esercito.
Ma, nonostante questi attacchi assassini, la guerra popolare di lunga
durata continua ad avanzare a ondate. La recente espansione che ha
realizzato nei Ghati meridionali lungo la costa occidentale della
penisola indiana è la prova che le fiamme della rivoluzione
continueranno a diffondersi fino quando lo Stato indiano, pilastro
dell’imperialismo in Asia meridionale, sarà distrutto.
Mentre
gli imperialisti e le classi dominanti loro lacchè in tutto il mondo
sono intrappolati in una crisi senza fine, la favorevole situazione
rivoluzionaria nel mondo ha portato a intense lotte di classe nel
mondo imperialista e a guerre popolari guidate dai maoisti e lotte
antimperialiste dirette da altre forze nei paesi oppressi. In India,
le classi dominanti, da un lato, hanno schierato quattrocentomila
delle loro truppe mercenarie nella parte centrale e orientale del
paese, dove la lotta di classe ha raggiunto il livello di un’intensa
guerra civile rivoluzionaria, che emerge come un’alternativa
rivoluzionaria che sta orientando vaste masse di oppressi verso la
rivoluzione e si concretizza nella formazione dell’ Esercito
Popolare Guerrigliero di Liberazione (EPGL) e nello stato di nuova
democrazia in embrione. Stanno anche accelerando la militarizzazione
dei Ghati occidentali per schiacciare la nascente lotta armata
rivoluzionaria. Dall’altro lato, impongono con la forza le
politiche antipopolari della globalizzazione, contro i lavoratori, i
contadini, gli adivasi, i dalit, le donne e le altre masse oppresse e
portando a una crescita delle loro lotte militanti. Utilizzando
questa situazione favorevole, il partito si sforzerà ancora di più
per far avanzare il movimento rivoluzionario ad un livello superiore
e per realizzare al meglio i propri compiti internazionali. Farà
ogni sforzo per mobilitare le masse in centinaia di migliaia,
intensificare ed espandere la guerriglia, affrontare le sfide
decisive che il movimento rivoluzionario ha davanti e superarle.
Dolorosamente
consapevoli delle profonde sofferenze e miseria in cui la stragrande
maggioranza delle persone sono costrette a vivere in India e in tutto
il mondo dal disumano sistema imperialista mondiale, consapevoli
della devastazione causata da questo sistema all’ambiente globale e
all’esistenza della vita sulla terra, coltivando la memoria delle
migliaia di martiri che hanno dato la loro vita per la causa del
comunismo, e uniti sotto la Bandiera Rossa abbrunata dal loro sangue,
ci impegniamo a fare dell’unità che abbiamo raggiunto una potente
arma di rivoluzione.
Ganapathy
Segretario
Generale
PCI(maoista)
Ajith
Segretario
PCI(ML)Naxalbari
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