(da un compagno di Milano di proletari comunisti) - Nonostante il tentativo di impedire in alcune stazioni l'arrivo a Torino di manifestanti, in particolare da Milano, il corteo No Tav in solidarietà ai 4 compagni in carcere con l’accusa di terrorismo per pretendere la loro liberazione è partito, sia pur con un pò di ritardo, da piazza Adriano, davanti
ad un Palazzo di Giustizia, tutto blindato. Siamo migliaia e migliaia di persone, in una manifestazione, come sempre, con grande partecipazione popolare.
Nelle prime file, uno striscione con la scritta 'Libero dissenso, ridateci
Chiara, Claudio, Niccolo', Mattia". Poi un altro "Siamo tutti colpevoli di resistere, Libertà per tutti".
In un comizio, Alberto Perino ha anche ricordato Sole e Baleno, suicidati/assassinati dallo Stato di polizia, dicendo che allora abbiamo sbagliato a lasciarli soli, un errore che oggi non rifaremo più! Una ragazza ha parlato di lotta di popolo che c'è in Val Susa e dato appuntamento per l'11 luglio.
Sono arrivati tanti da Milano, da Roma, anche dalla Toscana, Emilia, Verona...
A Milano hanno cercato di non farci partire, eravamo un centinaio, con la scusa di controllare chi non aveva pagato il biglietto. Due treni sono stati fermati e siamo partiti con un'ora e mezzo di ritardo. Anche a Pavia, Verona ci sono giunte notizie di blocco alle stazioni.
E' presente uno spropositato numero di poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, ecc. Lo stesso alla stazione di Porta Susa. Tutta la zona del Palazzo di giustizia è stata blindata e chiusa.
Ma la risposta di massa è "non ci spaventate", "Questa Tav non la farete!".
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