mercoledì 7 maggio 2014

pc 7 maggio - CONTINUA LA MATTANZA DELLE DONNE, IL FEMMINICIDIO NON E’ CASUALITA’ MA IL PRODOTTO PIU’ BARBARO DI QUESTA SOCIETA’!

Ieri, a Firenze, un’altra donna è stata barbaramente uccisa. Si chiamava Andrea Cristina Zamfir, 26 anni, rumena, trovata nuda, inginocchiata e legata ad una sbarra con le braccia spalancate, «come se fosse crocifissa» - ha detto l’uomo che lunedì mattina l'ha trovata per primo.
Uccisa dopo una serie di sevizie sessuali e lasciata morire sotto un cavalcavia alle porte della città.

L’anno scorso, sempre a Firenze, una prostituta fu violentata e ritrovata nuda e legata con lo scotch, ma ancora viva. L’ipotesi degli investigatori è che si tratti di un violentatore seriale, che questa volta ha anche ucciso.

Maniaci, ma soprattutto mariti, compagni, ex, fidanzati, conoscenti, sconosciuti ecc.. sono gli artefici della carneficina delle donne, del femminicidio, alimentato dalla cultura maschilista, patriarcale, misogina,di questa società,di questo sistema putrido e reazionario che fa dell’oppressione, della subalternità e della violenza sessuale e di ogni genere sulle donne, il proprio puntello.

PER LE DONNE UCCISE NON BASTA IL LUTTO
PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO!

La violenza e il massacro delle donne non possono essere considerati una normalità, non possono essere più accettati come frutto di menti malate, di mele marce da estirpare da una società sana. Perché di sano in questo società non vi è proprio nulla!
Sono proprio questi tragici fatti che, più di ogni altra questione, mostrano ampiamente che il sistema in cui ci costringono a sopravvivere è profondamente MALATO, DA ABBATTERE, DA TRASFORMARE RADICALMENTE!
Perciò è necessaria la ribellione, l’autorganizzazione, la rivolta, la rivoluzione delle masse femminili.

NON CI SONO E NON CI POSSONO ESSERE  ALTRE PAROLE…!


Pa, 06.05.2014

Lavoratrici SLAI Cobas s.c. Policlinico-Palermo

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