Tensione
alle giornate del lavoro della Cgil. Mauro Moretti, ex ad delle
Ferrovie dello Stato e presto nuovo amministratore delegato
di Finmeccanica, e il ministro Maurizio Lupi sono
stati accolti tra le contestazioni.
Prima
è stato il turno dell’associazione dei familiari vittime di
Viareggio, poi degli attivisti del Laboratorio sociale Paz che
se la sono presa con il titolare del dicastero ai trasporti. Prima di
entrare nella sala per il dibattitto Lupi ha cercato una mediazione
con i manifestanti nel piazzale. Poi i nuovi attacchi, questa volta
dai militanti dei centri sociali. Non appena il ministro ha
pronunciato la parola ‘sicurezza’ un gruppo di ragazzi ha
cominciato a scandire slogan sfoderando manifesti di rivendicazione
sulla casa e sul salario. “Servite i potenti, rappresentate i
potenti“, gridano immediatamente bloccati e trascinati fuori dalle
forze dell’ordine. Breve parapiglia e poi in sala torna la calma.
Fuori intanto resta lo striscione: “Una sola grande opera, casa,
reddito dignità per tutti”.
All’esterno
ci sono state invece le contestazioni dei familiari delle vittime
della strage di Viareggio, quello del 2009, che provocò 32 morti.
“Moretti se ne deve andare. Deve essere dimesso da tutto per la
sua responsabilità nell’incidente che lui derubricò a
spiacentissimo episodio”, attacca il portavoce dell’associazione
in presidio con altri familiari davanti al palazzo dell’Arengo dove
si svolge la manifestazione. E’ nel mirino anche la Cgil. “E’
una vergogna che un sindacato che dice di stare da parte delle
persone, riverisca corteggi e inviti chi è responsabile delle scelte
dell’alta velocità a scapito della sicurezza dei treni“.
da
http://www.net1news.org/
04/05/2014
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