martedì 6 maggio 2014

pc 6 maggio - La “rivoluzione” di Crocetta in Sicilia è arrivata al capolinea: “crisi senza precedenti” dicono i giornali: migliaia di lavoratori senza stipendio, aumento delle tasse, della disoccupazione, mancanza di investimenti dalla Fincantieri alla Fiat… guerra per le poltrone nel suo stesso partito, il Pd.

Avevamo detto in passato che la mancanza di soldi e cioè i tagli ai trasferimenti dallo Stato nelle casse della Regione, rende la gestione della stessa molto difficile, al limite dell’impossibile; se già questo accadeva con Lombardo adesso si sta pienamente verificando.
Il Presidente della Regione, che nel frattempo dalla formazione politica del Megafono dice di essere passato chiaramente al Pd nella speranza di tenere in piedi il suo governo, non riesce nemmeno a fare approvare una finanziaria “ridotta” e d’emergenza (nemmeno dal suo stesso partito) dopo che la prima era stata bocciata per il 90 per cento degli articoli dal commissario dello Stato. Adesso prova a farne approvare una che vale la metà, dopo aver acceso un mutuo di 1 miliardo. Gli interessi per pagare questo mutuo naturalmente saranno scaricati sulle masse popolari siciliane che già pagano le aliquote più alte di irpef regionale, e tutte quelle tasse “nascoste” perché i servizi non funzionano.
Ma dato che non riescono a mettersi d’accordo nemmeno su questa mezza finanziaria, Crocetta a cui non bastano i vari “rimpasti” di governo, spaventato dalla reazione dei lavoratori, sta chiedendo a tutti, per favore, di approvare una leggina che sblocchi almeno 100 milioni di euro per gli stipendi dei circa 30.000 lavoratori in attesa da quattro mesi!
La paralisi è di fatto totale: non solo “non ci sono soldi” per gli stipendi, ma non ci sono nemmeno i cosiddetti investimenti, che non sono soldi che mette la Regione ma quelli dei fondi europei che come al solito non si riescono a spendere e si devono restituire.

“Crocetta stai sereno” gli dicono i suoi “amici” del Partito democratico, mentre provano in tutti i modi a scippargli la poltrona.
Il caos è totale e Crocetta perde sempre più la testa, perché, nonostante tutto questo polverone e il sostegno di buona parte della Confindustria Sicilia, e le masse di lavoratori precari e disoccupati che ogni giorno chiedono conto e ragione dei propri diritti lui fa un bando da 1 milione e mezzo di euro per comprarsi 4 auto blu blindate per proteggersi meglio dagli “attacchi”!

Coordinare le lotte di tutti i settori di lavoratori, operai, precari e disoccupati, continuare a boicottare le elezioni, per dare una "spallata" a questo governo parassita...

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