sabato 6 febbraio 2021

pc 6 gennaio - Osceno provvedimento al Tribunale di Genova contro 'la pericolosità genetica di una compagna anarchica' - immediata protesta e solidarietà

Il tribunale dispone la sorveglianza speciale per un’anarchica genovese

Genova. Il tribunale di Genova, sezione misure di prevenzione ha disposto la misura della sorveglianza speciale per un’anarchica genovese di 49 anni: la misura prevede per due anni l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, il divieto di uscire dalle 22 alle 5 e il divieto di partecipazione a manifestazioni non preavvisate e di portare con sé armi e sostanze infiammabili.

Si tratta di una misura di prevenzione per contrastare la cosiddetta pericolosità sociale ‘generica’ visto che la 49enne numerosi precedenti per occupazione, resistenza, oltraggio e altri reati collegati a manifestazioni di piazza.
La richiesta della misura era stata formulata dal sostituto procuratore della Dda Federico Manotti che, insieme alla Questura di Genova, aveva chiesto tuttavia l’applicazione per 5 anni della misura di prevenzione per pericolosità sociale ‘qualificata’, in quanto la 49enne è indagata per associazione a delinquere con finalità di terrorismo.
Secondo l’accusa la 49enne apparterrebbe alla cosiddetta alla Federazione anarchica informale (Fai), associazione con finalità eversive che negli anni si è resa responsabile decine di attentati e azioni di tipo terroristico (a Genova il più noto fu il ferimento del manager di Ansaldo Energia Roberto Adinolfi) ma il tribunale, nonostante le diverse indagini condotte dal Ros e dalla Digos, ha ritenuto insufficienti gli elementi forniti in merito ad un’affiliazione diretta.

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