Corrieri contro facchini. Sit-in questa mattina, davanti alla prefettura, da parte di 47 autisti dipendenti della Vl Express, l’agenzia che ha in appalto il servizio di distribuzione merci per conto del colosso multinazionale FedEx-Tnt.
Il comunicato del SI COBAS
Nel pieno di una mobilitazione continuativa da parte degli operai FedEx-TNT di Piacenza,
ormai da una settimana in pianta stabile davanti ai cancelli dell’azienda contro gli annunciati 650 licenziamenti, la città di Piacenza ha dovuto assistere auna vera e propria vergogna: il tentativo, da parte dell Filt-Cgil, di fomentare la “guerra del povero contro il povero” aizzando lavoratore contro lavoratore. E’ciò che è andato in scena ieri, con il presidio filo-padronale organizzato infaustamente davanti alla prefettura dalla sigla confederale. La Filt-Cgil, in modo del tutto artificiale e sganciato dalla realtà, ha infatti alimentato in uno sparuto gruppetto di lavoratori esterni al magazzino (spedizionisti) la paura di perdere il proprio lavoro in conseguenza della resistenza dei facchini FedEx-Tnt e al blocco delle merci, che nel frattempo sta raccogliendo la simpatia e la solidarietà di artisti e intellettuali di calibro nazionale.Non è purtroppo la prima volta che la Cgil si rende protagonista di tali comportamenti moralmente indecenti e volti unicamente a indebolire le proteste altrui (ricordiamo peraltro che la Cgil non ha nemmeno un iscritto nel magazzino FedEx-Tnt).
In passato abbiamo visto fare la stessa cosa sia nel pavese(vertenza H&M) che nel piacentino (vertenza Ikea).Ciò è perfettamente comprensibile: ogni lavoratore operaio sa che, da ormai trent’anni, la Cgil non è altro che la fedele alleata delle leghe padronali nel comprimere sempre più i diritti degli operai (vedesi le recenti dichiarazioni del segretario Landini in cui apre addirittura a un premierato Draghi). Da ciò crediamo dipenda la perdita di centinaia di migliaia di iscritti all’anno della medesima sigla, che di fatto la ha resa residuale nell’abito del lavoro vivo e confinata a sacche di lavoro pubblico e soprattutto pensionati. Il S.I.Cobas non abboccherà a queste provocazioni: i facchini continueranno a lottare esclusivamente contro i padroni e non contro altri lavoratori come vorrebbe la Cgil, e ciò fino alla piena e totale vittoria nei confronti di FedEx-Tnt. Tuttavia, se non terminerà immediatamente questa indebita invasione di campo, ci premuneremo di lanciare una campagna di informazione politica di carattere nazionale che riassuma tutte le azioni a discapito dei lavoratori svolte in questi anni dalla Cgil, di cui conserviamo ampia documentazione.
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