PD-5Stelle-Renzi-Berlusconi-Salvini, un ministro ciascuno non fa male a nessuno, con tanti sottosegretari e Commissari.
Tutto il Parlamento e i parlamentari così si salvaguardano le poltrone e gli interessi specifici delle classi e ceti che li sostengono.
I Recovery Fund/Mes/soldi delle tasse, che padroni e grandi ricchezze non pagano, sono così nelle stesse buone mani rapaci - quelle di sempre, al servizio del profitto, della concorrenza sul mercato mondiale, delle grandi opere speculative, del mercato delle armi e delle spese militari, del rafforzamento dell'apparato repressivo dello Stato da usare contro le lotte proletarie e sociali di coloro che non ci stanno e si ribellano.
Per scuola e sanità avanti nella gestione scellerata che la pandemia ha messo a nudo producendo finora oltre 90.000 morti e che continua anche sui vaccini.
Con i sindacati confederali come sempre pronti al loro ruolo di servi e collaboratori chiudendo contratti a perdere che non tutelano realmente salari, condizioni di lavoro, lavoro, diritti di tutti i lavoratori.
Per gli operai e tutti i lavoratori, lavoratrici, niente cassa integrazione pari al 100% dei salari, niente riduzione del lavoro a parità di paga, produci e crepa, sfruttamento e ricatto occupazionale, all'orizzonte la fine del blocco di gran parte dei licenziamenti, salute e vita a rischio, nella crisi e la pandemia infinita.
Per i poveri, le masse popolari impoverite ‘è finita la pacchia’, le briciole del reddito di cittadinanza e dei bonus a rischio; così per i settori più impoveriti del commercio: meno ristori e fondo perduto...
Rispetto a questo non c'è che una strada: lotta proletaria e popolare, politica e sociale, organizzazione di classe sindacale e politica - fronte unico di classe contro padroni governo e Stato del capitale.
Dopo il segnale forte e chiaro dello sciopero e le manifestazioni del 29 gennaio del sindacalismo di classe, dell’assemblea nazionale dei lavoratori combattivi, del patto d’azione anticapitalista, facciamoci sentire con più forza, determinazione e ampiezza; rispondiamo subito con denuncia e lotta sui posti di lavoro, sul territorio, nella scuola, nella sanità, ecc, andiamo avanti con l'arma dello sciopero, prendiamoci le piazze, marciamo verso una manifestazione nazionale.
proletari comunisti/Pcm Italia
pcro.red@gmail.com
http://proletaricomunisti.blogspot.it
febbraio 2021
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