venerdì 29 novembre 2019

pc 29 novembre - Verso il 50° anniversario della strage di Stato di piazza Fontana - manifestazione e convegno a Milano

Luna rossa

Il pomeriggio del dodici dicembre

in piazza del Duomo ce l'abete illuminato;

ma in via del Corso non ci sono le luci,

per l'Autunno caldo il comune le ha levate.


In piazza Fontana il traffico è animato,

c'è il mercatino degli agricoltori.

Sull'autobus a Milano in poche ore,

la testa nel bavero del cappotto alzato.


Bisogna fare tutto molto in fretta

perché la banca chiude gli sportelli;

oh come tutto vola così in fretta

risparmia gente tutto così in fretta


 No, no, no, non si può più dormire

 la luna è rossa e rossa di violenza!

 Bisogna piangere insonni per capire

 che l'ultima giustizia borghese si è spenta!


Scende Dicembre sopra la sera,

sopra la gente che parla di Natale;

se questa vita avrà un futuro

metterò casa potrà anche andare.


Dice la gente che in piazza Fontana

forse è scoppiata una caldaia;

là nella piazza 16 morti

li benediva un cardinale


 No, no, no, non si può più dormire...

Notti di sangue e di terrore

scendono a valle sul mio paese;

chi pagherà le vittime innocenti?

chi darà vita a Pinelli il ferroviere?


Ieri ho sognato il mio padrone

a una riunione confidenziale;

si son levati tutti il cappello

prima di fare questo macello.


No, no, no, non si può più dormire...


Sulla montagna dei martiri nostri,

tanto giurando su Gramsci e Matteotti;

sull'operaio caduto in cantiere,

su tutti i compagni in carcere sepolti


Come un vecchio discende il fascismo,

succhia la vita ad ogni gioventù;

ma non sentite l'urlo sulla barricata

La classe operaia l'attenderà armata!


 No, no, no, non si può più dormire...

 No, no, no, non si può più dormire...

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