“Esprimo la mia solidarietà al senatore Salvini”. Lo ha detto la
ministra dell’Interno Luciana Lamorgese - ospite a Mezz’ora in
più su RaiTre - riguardo alla scultura comparsa a Napoli che ritrae
Matteo Salvini nell’atto di sparare a due migranti. “Questi sono
i segnali a cui dobbiamo prestare particolare attenzione. Ho letto
che l’autore di questa immagine ha detto che è una provocazione.
Ma non è così che si fanno le provocazioni, anzi, così si stimola
ulteriormente l’odio, non sono provocazioni civili”. La scorta
alla senatrice a vita Liliana Segre è stata decisa, in accordo col
prefetto di Milano, dato il “clima di intolleranza e odio”. “Non
è che ne avesse bisogno, ma certamente c’è un clima di
intolleranza e di odio”, e “ovviamente” questo “può
determinare la necessità di avere molta attenzione. La
senatrice
gira molto, va nelle scuole, dà le sue testimonianze davanti a numeri elevatissimi di studenti… secondo me è giusto e corretto dare una forma di protezione senza voler esagerare”. E le minacce a Ilaria Cucchi? “Non mi sembra ancora una situazione da attenzionare in maniera specifica come è stato con la senatrice Segre, ma monitoreremo”, ha risposto Lamorgese.
Quanto al naufragio
di Lampedusa e alle navi umanitarie nel Mediterraneo, Lamorgese ha
sottolineato i “segnali positivi arrivati dalla Ue”. “Con
l’accordo di Malta io rilevo che in queste ultime ore c’è stato
un grande passo avanti. Da Francia e Germania è stato chiesto a
Italia e Malta di fare una richiesta congiunta per la suddivisione
dei migranti. Per me è un segnale positivo, sta cambiando
l’orientamento per affrontare il problema. È un problema europeo”.
La Open Arms e la Ocean Viking approderanno “presumibilmente” in
Italia. Il porto sicuro loro assegnato sarà Messina? “Stiamo
verificando”, ha risposto. Sul suo essere un ministro
tecnico, Lamorgese ha commentato: “Anche quando vado in
Consiglio dei ministri cerco di essere me stessa. Ho le mie
esperienze, sono stato prefetto a Milano, prima capo di gabinetto a
Venezia e ho preso le mie decisione. È vero che sono una figura
tecnica ma quando si è nominato ministro si è ministro a tutto
tondo: io seguo la mia linea, che è quella del dialogo, della
condivisione, perché è la mia linea, il mio essere e fino ad ora
sta andando abbastanza bene”. L’intervista ha toccato anche il
tema della violenza sulla donne, alla vigilia della Giornata
internazionale dedicata a questo argomento. ”È un problema
grave che abbiamo affrontato”. “Abbiamo forze di polizia
particolarmente impegnate su questo fronte. Devono parlare con le
vittime e insegnare loro che la vita può cambiare denunciando”.
Riguardo alla sicurezza nella Capitale, Lamorgese ha detto: “Secondo
me vanno messe varie iniziative in campo. Abbiamo suddiviso Roma in
20 aree operative, dando un segnale con questa task force, alle
singole aree e alle loro specificità. Abbiamo messo a disposizione
250 uomini”. “Per quanto riguarda i dati sulla droga che in
alcune zone sono altissime, io do come motivazione il fatto che a
Roma c’è un tasso di disoccupazione molto alto”, ha aggiunto.
Per ripristinare la legalità nelle periferie delle città - ha detto
la titolare dell’Interno - “occorre lavorare con una sinergia tra
le amministrazioni, i comuni e la politica che devono mettere risorse
per le periferie”. Ad esempio per gli immobili occupati bisogna”
mettere in campo una “sinergia”, va bene liberare gli immobili
“ma se ci sono situazioni di fragilità, con donne e bambini
regolari, dobbiamo trovare delle soluzioni non è che possiamo
chiudere il palazzo e buttarli per strada”, altro discorso se si
tratta di immigrati “irregolari”.gira molto, va nelle scuole, dà le sue testimonianze davanti a numeri elevatissimi di studenti… secondo me è giusto e corretto dare una forma di protezione senza voler esagerare”. E le minacce a Ilaria Cucchi? “Non mi sembra ancora una situazione da attenzionare in maniera specifica come è stato con la senatrice Segre, ma monitoreremo”, ha risposto Lamorgese.
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