CasaPound, a Bari 28 a processo per aggressione al corteo antifascista contro Salvini: "Sono picchiatori".
La Procura di Bari ha disposto
la citazione diretta a giudizio per 33 persone, tra le quali 28
militanti di CasaPound accusati di riorganizzazione del disciolto
partito fascista "per aver attuato il metodo squadrista come strumento
di partecipazione politica".
Il procedimento nasce dall'aggressione del 21 settembre 2018 nel quartiere Libertà di Bari a manifestanti antifascisti che avevano partecipato ad un corteo organizzato dopo la visita in città dell'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Dieci dei 28 imputati di CasaPound, definiti "picchiatori", coloro cioè
che materialmente presero parte all'aggressione con sfollagente, manubri
da palestra, manganello telescopico, cinture, calci e pugni, ferendo
quattro persone tra le quali l'assistente parlamentare dell'eurodeputata
Eleonora Forenza, presente al momento dell'aggressione, rispondono
anche del reato di concorso in lesioni aggravate. Il processo inizierà
dinanzi al Tribunale di Bari il 23 marzo 2020.
Il procedimento nasce dall'aggressione del 21 settembre 2018 nel quartiere Libertà di Bari a manifestanti antifascisti che avevano partecipato ad un corteo organizzato dopo la visita in città dell'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Nessun commento:
Posta un commento