Ieri notte, in un casolare nei pressi del CARA di Borgo Mezzanone, due
uomini sono morti a causa delle esalazioni di monossido di carbonio di
una stufa. Per ora si conosce il nome di una sola delle due vittime: si
chiamava Elvis Bakendaka, camerunense. Solo qualche giorno fa un altro
incendio aveva colpito alcune baracche poco distanti.
Ancora una volta non si tratta di una morte casuale, ancora una volta è il risultato delle condizioni di sfruttamento
e precarietà cui è soggetto chi lavora nelle campagne. Vivere in
casolari abbandonati, senza elettricità né acqua, non è una scelta: è
l'unica opzione per moltissimi lavoratori stranieri che nei distretti
agro-industriali non hanno altre alternative. A chi finora dormiva
all'interno del CARA di Borgo Mezzanone senza il permesso ufficiale, per
esempio, è stato ordinato di andarsene entro il 15 dicembre; una misura
restrittiva che, attraverso sgomberi che non forniscono reali
alternative, non fa altro che aumentare la precarietà e l'insicurezza.
Rabbia e dolore enormi di fronte all'ennesimo "ancora".
A fianco di chi lavora nelle campagne, contro le politiche di apartheid, la marginalizzazione e lo sfruttamento che continuano ad uccidere e contro ogni strumentalizzazione sulla pelle delle persone.
Basta morti nei ghetti!
Rabbia e dolore enormi di fronte all'ennesimo "ancora".
A fianco di chi lavora nelle campagne, contro le politiche di apartheid, la marginalizzazione e lo sfruttamento che continuano ad uccidere e contro ogni strumentalizzazione sulla pelle delle persone.
Basta morti nei ghetti!
Braciere killer, così sono morti i due migranti di Borgo Mezzanone.
Intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio sprigionate da un braciere.
Identificato uno dei due migranti morti intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio sprigionate da un braciere. Si tratta di Elvis Bakendaka, 37enne del Camerun mentre l’altra vittima sarebbe un nigeriano ma si è ancora in attesa del riconoscimento. Ieri sera tre cittadini extracomunitari amici di una
delle due vittime si sono presentati al Cara di Borgo Mezzanone dando
l’allarme in quanto, giunti presso il casolare, nessuno aveva risposto
alle loro chiamate. A quel punto i tre hanno accompagnato i carabinieri
presso il rudere.Una volta all’interno, i militari hanno trovato i due cadaveri ed il braciere ancora acceso. Nei prossimi giorni sarà disposta l’autopsia per stabilire con assoluta certezza le cause della morte
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