Una rivolta è scoppiata, a Torino, all'interno del Cpr, il
Centro di permanenza per il rimpatrio di corso Brunelleschi dove da giorni è in atto uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni della struttura. «L’inverno è arrivato anche nel Cpr, accompagnato dall’amara constatazione che anche quest’anno il riscaldamento è guasto – Le docce sono fredde, non ci sono materassi e in molti sono costretti a dormire per terra, il numero dei lavoranti che consegnano e distribuiscono i pasti è diminuito, per cui il vitto è ulteriormente peggiorato».
Sono in fiamme otto unità
abitative. Il rogo, domato da numerose squadre dei vigili del fuoco
impegnate nelle operazioni di spegnimento per oltre un'ora, ha coinvolto
le cosiddette "ala gialla" e "ala viola" del complesso.
In un comunicato, diffuso per la Prefettura, che esercita il controllo
sul Cpr, i trattenuti denunciano «la quasi mancanza di prodotti per
l’igiene, l’assistenza sanitaria che non funziona», coperte sporche, sovraffollamento, e maltrattamenti da parte del personale di vigilanza.
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