domenica 24 novembre 2019

pc 24 novembre - F35 il governo Conte/PD-M5Stelle è il governo attuale dell'imperialismo, del militarismo

Cameri, il Governo proseguirà gli investimenti sulla fabbrica degli F35 con il pieno appoggio di tutti i partiti di destra e di falsa "sinistra".

Cameri resta al centro del programma F35. 
Il governo si impegna «a continuare nella valorizzazione degli investimenti già effettuati alla Faco e della sua competitività quale polo produttivo e logistico internazionale». Il vincolo è inserito al terzo punto della mozione di maggioranza sull’acquisto dei super caccia approvata alla Camera. Il testo è stato presentato a prima firma da Alberto Pagani (Pd) e da altri colleghi di partito, tra cui il deputato del Vco Enrico Borghi, ma anche del M5S, di Leu e di Italia viva. Bocciate le altre proposte delle opposizioni, favorevoli al passaggio sul ruolo di Cameri però orientate verso un’accelerazione. Nel documento approvato si stabilisce di definire i prossimi sviluppi del piano «valutando» una serie di fattori: «I mutamenti del contesto geopolitico, le nuove tecnologie, i costi che si profilano, gli impegni internazionali assunti dall'Italia». Si chiede anche di considerare la «piena rispondenza» dei velivoli ai requisiti delle forze armate e di informare il Parlamento sull’evoluzione del programma. In sostanza si va avanti. «Il termine “valutare” - spiega infatti Borghi - si riferisce al fatto che le decisioni finali sui numeri spettano al Consiglio supremo di difesa. Il programma però è confermato, così come l’attività della Faco. Nella discussione ho chiesto che venisse citato proprio il sito di Cameri come perno per il futuro dell’operazione, che ha risvolti internazionali». Borghi è peraltro membro della commissione Difesa e domani mattina con una delegazione sarà in visita ufficiale allo stabilimento: «E' giusto - aggiunge il deputato - avere inserito riferimenti sulle ricadute industriali e occupazionali». La mozione è contestata dalla Campagna «Taglia le ali alle armi», che l’ha definita «generica e senza coraggio. Non prende alcuna posizione, ma in pratica avvalora la continuazione del programma secondo i piani già stabiliti». 
«A servizio della morte» Anche don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi, si è sempre espresso contro la produzione e l’acquisto degli F35: «La loro tecnologia è a servizio della morte».

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