Salvini, le spiego cosa è la vigliaccheria
luglio 17, 20190
Raiawadunia · LUG 17, 2019
Da piccolo i miei genitori mi hanno spiegato che un vigliacco è colui che se la prende con i più deboli.
Raccontare a un paese in crisi, con milioni di disoccupati e di poveri, che la loro miseria è colpa di altri poveri e non di governanti incapaci e corrotti, è da vili e imbroglioni.
Sgomberare poveri senza casa e abbandonarli per strada, intimare ai loro figli di uscire a mani alzate, mentre da tanti anni non si costruiscono case popolari per non disturbare i signori della finanza immobiliare e del mattone, è da gran vigliacchi.
Allarmare un paese raccontandogli che è in corso un’invasione, mentre i numeri parlano di poche centinaia di persone, ululare per i sacri confini violati da orde inesistenti, mentre ogni anno quasi
200.000 italiani sono costretti a migrare pur di incontrare un futuro migliore, mentre la gioventù del nostro sud muore di disoccupazione e migra per intero, è da gran bugiardi, vili e imbroglioni.
Lasciar morire in mare o in orrendi lager povera gente vittima di guerre e ingiustizie, affidarne i destini a un paese in guerra e dominato da bande assassine, averli trasformati in nemici da odiare, è da signori dell’odio e da meschini senza cuore.
Chiamare criminale chi salva vite umane, definire trafficante di esseri umani chi salva esseri umani mentre si è sceso a patti con i veri signori del traffico di esseri umani perché proteggano i nostri interessi energetici in Libia è da cinici bugiardi. Una gran vigliaccata!
Mandare eserciti di ruspe a distruggere le baraccopoli di migranti che lavorano le nostre campagne per spostarli in nuove inumane baraccopoli, senza dichiarare guerra a caporalato e lavoro nero, è infame vigliaccheria.
Costruire il proprio potere sulla bugia e sulla paura, alimentare l’odio e la guerra tra poveri, è l’arte prima dei vili.
Irridere ogni istituzione, giocare a fare il ministro di ogni cosa, aggredire i magistrati che non si assoggettano ai propri voleri, costruire gogne pubbliche pregne di razzismo e sessismo, vomitanti ogni insulto contro chi non è d’accordo, impedire sui propri social ogni critica, è da vili e minaccia la democrazia.
Dichiarare di non saper nulla di milioni frodati dal proprio partito. E poi di milioni e milioni provenienti da una possibile tangente in cambio della quale si svendeva la politica estera del nostro paese. Rifiutarsi di risponderne in Parlamento. Solo arrogante vigliaccheria.
Lei ha paura, signor ministro. Tanta paura. E ha ragione ad averne.
Quando finalmente le sue bugie verranno svelate per lei non ci sarà posto al mondo dove nascondersi. La vergogna la seppellirà.
Silvestro Montanaro
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