AM sicurezza - ma quale percorso condiviso... AM cerca la copertura sindacale per i suoi interessi
Sindacati, senza piattaforma e mobilitazione operaia, condividono gli interessi dei padroni e nulla più
Ex Ilva, sindacati-Mittal: al via percorso condiviso
Quest’oggi in esecuzione di quanto previsto dell’accordo ministeriale di lunedì 15 luglio, si sono incontrati l’azienda e il consiglio di fabbrica di Fim, Fiom, Uilm e Ugl. “Durante l’incontro è stata costituita la task force composta da RR.SS.UU. RR.LL.SS. e tecnici aziendali (Risorse Umane, Operations, Sicurezza e Salute, Ambiente) – si legge nella nota dei sindacati -. A partire da domani saranno calendarizzate delle riunioni, area per area, all’interno delle quali saranno illustrati ed esaminati i piani di manutenzione straordinaria”. “Inoltre, le scriventi organizzazioni solleciteranno il Prefetto di Taranto ad attivare un tavolo istituzionale con gli organi preposti alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Terremo informati i lavoratori sull‘evoluzione degli incontri che partiranno da domani“.
“Oggi ArcelorMittal Italia ha avuto il primo incontro con i sindacati firmatari dell’accordo concordato lunedì scorso – si legge invece in una nota di ArcelorMittal Italia -. A rappresentare l’azienda, Cosimo Liurgo, Responsabile Relazioni
Industriali di ArcelorMittal Italia. Abbiamo colto l’occasione per istituzionalizzare un processo grazie al quale i sindacati possano essere regolarmente aggiornati sugli sviluppi relativi agli investimenti previsti dal piano ambientale e industriale. Siamo tutti concordi sul fatto che l’effettiva manutenzione dell’impianto e la sicurezza dei dipendenti siano fondamentali. Ringraziamo tutti i presenti per l’atteggiamento costruttivo con cui hanno preso parte all’incontro, che ha aperto una strada per continuare a discutere in modo collaborativo su questi temi“.
Nel verbale firmato dalle parti, si legge che “ArcelorMittal e sindacati Fim, Fiom, Uilm e Ugl si attiveranno sin da subito, nell’ambito delle rispettive prerogative, al fine di avviare con le altre parti interessate un percorso diretto ad approdare alla definizione di un Protocollo con la partecipazione degli enti istituzionalmente preposti al controllo delle condizioni di salute e sicurezza in fabbrica“. Sarà “istituito a far data dal 24 luglio ed ogni mercoledì e, a cadenza settimanale, un incontro in merito all’esperienza operativa maturata a seguito di infortuni/near miss (mancati infortuni) relativamente ad eventi occorsi e ritenuti significativi dalle parti. Nel corso dei medesimi incontri le Rls, nell’ottica di un sistema di confronto proattivo e costruttivo, potranno segnalare ai aziendali eventuali temi o materie per le quali si ritiene l’attivazione di un confronto ad hoc“. Infine, “nel corso della riunione già programmata per la giornata di domani per l’area Sbarco Materie Prime, saranno affrontati con le Rsu temi specifici legati ad un aggiornamento generale sullo stato dell’arte, nonchè un focus sulla gestione delle risorse interessate“.
Sarà istiuito un Gruppo di Lavoro (Task Force) composto dalle Rsu(Rappresentanze sindacali unitarie) ed Rls (Rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza) firmatarie dell’intesa ministeriale del 15 luglio e tecnici aziendali(Risorse Umane, Operations, Sicurezza e Salute, Ambiente) nelle quali saranno illustrati ed esaminati i Piani di manutenzione delle aree.
Domani sono in programma due riunioni, alle ore 10,30 area portuale sbarco materie prime e parchi minerali, e alle ore 14.30 cokeria e sottoprodotti mentre venerdì sarà il turno dell’area agglomerato e Altiforni/manutenzioni – e al termine delle varie analisi si entrerà nel merito delle specifiche richieste nell’incontro odrieno.
Nei giorni successivi toccherà ai reparti Acciaieria, Produzione calcare e cava, Officine Centrali di manutenzione, Gestione Discariche, Facilities, Treni di Laminazione a caldo, Laminazione a freddo, Lamiere/Tubi/Finiture Nastri, Logistica, Qualità.
Nel corso degli incontri saranno quindi esaminate le comunicazioni e le segnalazioni pervenute a firma di Rsu ed Rls non oggetto di specifico confronto. Al termine degli incontri di aree sarà fornita alle organizzazioni sindacali firmatarie dell’intesa ministeriale una presentazione per area del Piano Investimenti entrando anche nel merito di specifiche richieste già formulate nell’incontro di oggi ed oggetto di esame nelle successive riunioni.
Comunicato stampa Slai cobas per il sindacato di classe
L'inizio degli incontri su salute e sicurezza con AM avviene in una situazione in cui nessuna consultazione dei lavoratori è avvenuta in assemblee e per di più con esclusione dal tavolo
delle organizzazioni sindacali non firmatarie dell'intesa di Roma.
Lo Slai cobas non condivide l'accordo romano e sottopone in questi giorni, a partire da ieri, la sua piattaforma sulle questioni in discussione
delle organizzazioni sindacali non firmatarie dell'intesa di Roma.
Lo Slai cobas non condivide l'accordo romano e sottopone in questi giorni, a partire da ieri, la sua piattaforma sulle questioni in discussione
Su alcune questioni sono diverse la sostanza, il metodo, l'effetto e il risultato possibile.
Sicurezza piano di emergenza: Reparto per reparto, fermare l'attività produttiva per verifica/interventi, manutenzione straordinaria su tutti gli impianti, macchinari, a partire dal porto, dalle gru, per loro messa in sicurezza o sostituzione impiegando le tecnologie più avanzate;Per questo, lavoro 24 ore su 24 su 7 giorni, nuovo piano ambientale straordinario di emergenza; riduzione drastica dei tempi di attuazione del piano ambientale per la messa in sicurezza, a partire dalle aree più a rischio e inquinanti
Nessun operaio senza lavoro, nessun operaio con riduzione di salario; un lavoro di questo tipo in tutta la fabbrica, l'avvio di un piano di manutenzione straordinaria, richiede non solo il no all'attuale cassaintegrazione ma il rientro dei cassintegrati con l'assunzione dei lavoratori in cigs Ilva AS, per il loro impiego nei lavori di messa in sicurezza, bonifiche interne;
No a corsi di formazione inutili, Sì a corsi di formazione in funzione di questi lavori;
Postazione fissa ispettiva in fabbrica (Spesal, Arpa, Ispettorato del lavoro), per controllo/intervento quotidiano sullo stato delle aree, e della sicurezza dei lavoratori, per deterrenza e pronto intervento preventivo per situazioni di pericolo, inosservanza procedure di sicurezza. Gli ispettori in ogni area possono e devono essere affiancati da delegati, Rls e rappresentanze degli operai decisi dagli stessi lavoratori, fuori dal controllo dei capi;
Rimozione/sospensione dei capi che risultano indagati per infortuni dalla magistratura.
Aumento rilevante del numero degli RLS eletti direttamente dai lavoratori area per area, revocabili in ogni momento con aumento delle ore di permesso per la loro attività;
Applicazione rigida da parte dei lavoratori dell'art.44 del TU sulla sicurezza(81/08 modDlg 106/09: “Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno”.
Misure più a lungo termine
Prepensionamento – 25 anni bastano - che salvaguardi la salute e risarcisca gli operai, benefici amianto e applicazione per gli operai siderurgici della normativa sui lavori usuranti.
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