La nota del MISE:
La posizione dello Slai cobas per il sindacato di classe
Nessun blocco degli impianti a rischio per interventi di emergenza a partire dal Porto;
nessuna postazione ispettiva fissa interna - richiesta da anni dallo Slai cobas per il sindacato di classe - come deterrenza, pronto intervento, rapporto immediato con operai e delegati in situazione di pericolo, inosservanza verifica lavori - nonostante sia bene che se ne sia parlato;
nessun blocco della cassintegrazione, ma anzi un sì di fatto da parte delle organizzazioni sindacali - travestito dalla molto generica possibilità di utilizzo di alcuni in lavori di manutenzione.
No al verbale d'accordo sottoscritto a Roma - Verifica dell'intesa in assemblea generale perchè siano tutti i lavoratori a decidere - Non tornare a lavorare in condizioni di insicurezza e pericolo.
slai cobas per il sindacato di classe - taramto
slaicobasta@gmail.com 3475301704
16 luglio 2019
“L’attività di mediazione portata avanti dal Ministro Di Maio – spiega una nota del Mise – ha permesso la sottoscrizione di un verbale di accordo tra le parti che prevede incontri periodici in sede locale per discutere e monitorare il piano di investimenti straordinari legato alle manutenzioni ordinarie e straordinarie di ogni singolo reparto dello stabilimento e delle altre società del gruppo”. L’obiettivo è quello di definire un piano operativo condiviso per far fronte alle necessità riscontrate, anche in termini di risorse umane. “E’ stato inoltre deciso – aggiunge il Mise – di avviare una serie di incontri, area per area, funzionali a verificare l’utilizzo dei lavoratori in cassa integrazione ordinaria per le attività di manutenzione ordinarie e straordinarie”. Per migliorare la tutela delle condizioni di salute e di sicurezza in fabbrica verrà definito “un Protocollo che coinvolgerà gli enti istituzionali interessati e verranno adottate, nel più breve tempo possibile, le soluzioni tecnico/organizzative, come ad esempio il controllo remoto, per tendere a eliminare l’esposizione dei lavoratori ai rischi legati ai fenomeni atmosferici di straordinaria entità”. Già nella prossima settimana sono stati calendarizzati i primi incontri operativi tra le parti presso lo stabilimento di Taranto".
La posizione dello Slai cobas per il sindacato di classe
Nessun blocco degli impianti a rischio per interventi di emergenza a partire dal Porto;
nessuna postazione ispettiva fissa interna - richiesta da anni dallo Slai cobas per il sindacato di classe - come deterrenza, pronto intervento, rapporto immediato con operai e delegati in situazione di pericolo, inosservanza verifica lavori - nonostante sia bene che se ne sia parlato;
nessun blocco della cassintegrazione, ma anzi un sì di fatto da parte delle organizzazioni sindacali - travestito dalla molto generica possibilità di utilizzo di alcuni in lavori di manutenzione.
No al verbale d'accordo sottoscritto a Roma - Verifica dell'intesa in assemblea generale perchè siano tutti i lavoratori a decidere - Non tornare a lavorare in condizioni di insicurezza e pericolo.
slai cobas per il sindacato di classe - taramto
slaicobasta@gmail.com 3475301704
16 luglio 2019
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