sabato 6 aprile 2019

pc 6 aprile - Al fianco di Maria criminalizzata perchè antifascista!

Al fianco di Maria criminalizzata perchè le insegnanti, le donne devono essere sottomesse, ma necessario e docile puntello di questa società!
Oggi presidio a Padova: libere di insegnare e necessariamente antifasciste!

Mfpr-Milano

La vita delle persone è fatta di tante cose: gioie, dolori, amori e delusioni, piccoli gesti, abitudini, lavori obbligati, lavori che soddisfano, lavori che sfruttano, relazioni, passeggiate, incontri.
La vita è un fatto collettivo, è collettivo nelle strade e nei luoghi delle città in cui viviamo, è collettivo sui luoghi di lavoro, è collettivo quando si lotta contro il fascismo, contro lo sfruttamento, contro la violenza di genere.
La forza che scaturisce dall'agire collettivo è quella in grado di dettare le condizioni per un mondo più giusto e libero, un mondo dove non si muore in mezzo al mare, dove non ti versano la benzina fuori da casa perché sei gay, lesbica, bisex, trans; un mondo dove le donne non vengono violentate, un mondo dove ciascuno e ciascuna decide dei suoi desideri, del suo corpo, un mondo dove ci si rispetta e ci si aiuta ad affrontare le difficoltà.
La vita di Maria è fatta di tutte queste cose. Come la vita di tutti e tutte noi che eravamo in piazza quel giorno, tante storie private. Una sola storia collettiva.

Domenica è partita una vergognosa campagna mediatica contro Maria, donna, compagna e
antifascista, colpevole di essere scesa in piazza per difendere i suoi diritti, e di tutti, contro una vergognosa marcia neofascista che chiedeva l'abolizione della legge 194, legge che tutela l'interruzione volontaria di gravidanza, guadagnata con anni di lotte femministe.
Il suo ruolo di insegnante è stato messo in discussione perché, a quanto pare, per avere a che fare con gli studenti e le studentesse non puoi in alcun modo mettere in discussione la società e la direzione sempre più reazionaria che sta prendendo.
Tra le varie accuse, è stata additata come delinquente perché per anni si è battuta al fianco di chi era sotto sfratto o aveva perduto la casa, come se una docente non dovesse rivendicare il diritto che tutti abbiano un tetto sopra la testa.
Un attacco maschilista e patriarcale: tutto questo non sarebbe successo a Mario, perché Maria è donna e una donna che lotta non rispetta l'idea di femminilità sulla quale ci vogliono schiacciare, quindi il suo corpo va schiaffato in prima pagina, va messo in mostra.
Questa è violenza e non deve accadere mai più.

Un attacco così specifico e mirato, si inserisce perfettamente in un quadro generale di odio e guerra fra poveri, a partire dai migranti fino alle donne, che viene portato avanti giorno dopo giorno dal governo giallo-verde, a cui aveva spianato la strada il PD.

Di fronte al tentativo di isolare una persona e metterla alla gogna, di fronte all’attacco al mondo dell’istruzione che dovrebbe favorire il pensiero critico e non ridursi semplicemente ad un’azienda, la risposta non può che essere collettiva, di tutte quelle persone convintamente antifasciste, che non ci stanno a subire e sanno da che parte schierarsi.

Siamo con Maria a difendere il diritto di ciascuo di noi di lottare per le proprie idee, per un mondo più giusto, senza che nessuna sia sfruttata, discriminata, oppressa.

Di seguito una serie di appuntamenti ai quali vi invitiamo a partecipare.
Si è scatenata moltissima solidarietà, ma non dobbiamo lasciare cadere la cosa, Maria non deve subire nessuna conseguenza!

➤ Sabato 6 aprile h 18 Presidio in Piazza Antenore (davanti alla prefettura)
➤ Lunedì 8 aprile h 13 Presidio e Volantinaggio davanti al Provveditorato in via Cave
➤ Martedì 9 aprile h 20:30 II assemblea cittadina alla Palestra Popolare Chinatown per costruire tutti assieme un grande Corteo Sabato 13!

Un insegnante DEVE essere antifascista e se essere antifascista significa essere una cattiva maestra:
SIAMO TUTTE CATTIVE MAESTRE!

Fate girare anche questa lettera scritta dal Coordinamento veneto per la Scuola Pubblica e firmatelo:
https://sites.google.com/view/insegnantieantifascismo/insegnanti-e-antifascismo?fbclid=IwAR11tLGikwhOIgS3JTaUTeAdzzUmzAgTTEZopRa1Q8ra1nPgszerTIGRBiI

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