domenica 31 marzo 2019

pc 31 marzo - Gaza. Una imponente mobilitazione popolare celebra la Giornata della Terra e del Ritorno

  • Redazione - Nena News
  • Decine di migliaia di palestinesi hanno manifestato ieri a Gaza. Il 30 marzo è la Giornata della Terra Palestinese. A Gaza quest’anno ha assunto il carattere di Giornata del Ritorno in un contesto caratterizzato dai bombardamenti israeliani dei giorni scorsi e dai lanci di alcuni razzi da Gaza verso il territorio israeliano.
    La cronaca e gli aggiornamenti della giornata di mobilitazione a Gaza

    ore 17:55   Sale a tre il numero dei palestinesi uccisi dai soldati israeliani
    Il ministro della sicurezza di Gaza ha annunciato che Tamer Hashem Abu al-Khair, 17 anni, è morto a causa delle ferite ricevute oggi. Abu al-Khair era stato colpito al petto da una pallottola sparata dall’esercito israeliano nella parte orientale di Khan Younis (est della Striscia di Gaza).
    ore 16:30   Fonti palestinesi: “Israele ha accettato gran parte delle richieste palestinesi”. Tuttavia, Hamas e Jihad islamica promettono: “Le manifestazioni di proteste continueranno”
    Secondo fonti palestinesi, Israele avrebbe accettato gran parte delle richieste palestinesi (tra cui, ampliamento della zona di pesca, apertura dei confini, arrivo nella Striscia di altri fondi dal Qatar,
    creazione di migliaia di posti di lavoro per i disoccupati).

    Secondo Khalil al-Haya dell’ufficio politico di Hamas, gli ufficiali egiziani che stanno mediando la tregua tra le parti domani si recheranno in Israele per discutere dell’intesa finora raggiunta con Tel Aviv. Tuttavia, ha chiarito al-Haya, “le manifestazioni continueranno finché non verranno raggiunti tutti gli obiettivi”.
    Khaled al-Batsh, importante ufficiale della Jihad Islamica, ha detto alla stampa che le proteste per la “Marcia del ritorno” dureranno per un altro anno. I palestinesi, ha spiegato al-Batsh, sono “determinati a fermare il cosiddetto ‘accordo del secolo’ di Trump’”
    ore 16:05 Haniyeh (leader di Hamas): “Venerdì prossimo continueranno le manifestazioni di protesta nella Striscia”
    Haniyeh ha poi aggiunto che le proteste della prossima settimana avranno come titolo  “Vittoria della dignità”.
    Sinwar (capo di Hamas nella Striscia): “Parliamo con gli egiziani della questione dei prigionieri, di Gerusalemme e di temi relativi a Gaza”.
    ore 15:45  Secondo fonti palestinesi, i gazawi feriti sono finora 112. Tra questi, 26 sono bambini. 8 sono donne
    ore 14 – Ucciso un secondo palestinese a Gaza
    Secondo il ministero della Salute della Striscia, la vittima è Adham Amara, 17 anni, morto dopo essere stato ferito al volto.
    ore 13.45 – Manifestazioni in Cisgiordania
    Manifestazioni per la Giornata della Terra si stanno tenendo anche in Cisgiordania: a Nablus l’esercito sta lanciando lacrimogeni e granate contro i manifestanti riuniti vicino al checkpoint di Huwwara, tra i più temibili della Cisgiordania occupata; feriti si registrano anche ad al-Bireh, a Ramallah. In molte delle proteste di oggi si commemora il giovane paramedico di soli 18 anni ucciso giovedì dall’esercito israeliano nel campo profughi di Dheisha, Sajed Mizhir.
    ore 12.35 – Identificato il giovane palestinese ucciso
    Il ministero della Salute di Gaza ha identificato il giovane palestinese ucciso questa mattina: Mohammad Jihad Sa’ad, 20 anni, residente nel quartiere di Shajaya, a Gaza City, una delle zone più duramente colpite nel 2014 durante Margine Protettivo (il quartiere era stato completamente raso al suolo).
    Il 20enne è stato colpito da una scheggia di proiettile alla testa a est di Gaza City. Era già stato ferito in precedenza, a un altra protesta della Marcia del Ritorno, e usava le stampelle.
    ore 12.30 – Fazioni palestinesi invitano alla calma
    I partiti palestinesi hanno invitato i manifestanti a mantenere la calma lungo i confini. Intanto il ministero della Salute di Gaza fa sapere di aver messo a disposizione 8mila membri della sicurezza, tra poliziotti, medici e paramedici.
    ore 11.40 – Esercito Tel Aviv: Miglioramenti delle condizioni di vita se le manifestazioni sono pacifiche
    Il portavoce dell’esercito israeliano per i media arabi, Avichay Adraee, ha promesso “miglioramenti” delle condizioni di vita se le manifestazioni saranno non violente, come in realtà sono finora state, come spiegano i rapporti di Onu e organizzazioni internazionali, che hanno segnalato solo in alcuni casi il lancio di palloncini incendiari che non hanno provocato danni a persone ma bruciato campi. “Se non si useranno mezzi violenti e terroristi oggi, passi concreti saranno presi per migliorare la vita in diverse aree civili della Striscia di Gaza. Pensateci prima di usare violenza e terrorismo”, ha detto Adraee.
    ore 11.30 – Haniyeh alla protesta
    Il leader di Hamas, Haniyeh, è arrivato in uno degli accampamenti lungo le linee di demarcazione tra Gaza e Israele, accompagnato dalla delegazione egiziana che sta mediando tra il movimento islamista e il governo di Tel Aviv.
    ore 11 – Immagini dall’accampamento di Abu Safie, dove stanno iniziando ad affluire i palestinesi (foto di Michele Giorgio)
    ore 10.30 – Nuovi gas lacrimogeni usati dall’esercito israeliano
    Palestinesi denunciano l’uso da parte delle truppe israeliane di gas lacrimogeno di colore giallo che avrebbe un effetto particolarmente irritante per gli occhi e il sistema respiratorio (foto @gazapost_e ). Intanto sono già 3500, secondo i media di Gaza, i manifestanti che hanno raggiunto i cinque accampamenti nei pressi delle linee di demarcazione con Israele. Altri tre feriti: uno alla testa all’altezza di al Burej e due ad al Malaka.
    ore 9.30 – Ucciso un palestinese
    La “Marcia del Milione”. Un palestinese ucciso, un altro ferito gravemente alla testa. Manifestazioni già in corso all’accampamento “al Malaka”. Gruppo di giovani avrebbe superato le barriere di demarcazione con Israele all’altezza di Khan Yunis. Hamas, Jihad e altre formazioni palestinesi avvertono che un attacco israeliano alla Grande Marcia del Ritorno riceverà una risposta analoga da parte palestinese.
    Fonte: Nena News.it

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