domenica 28 ottobre 2018

pc 28 ottobre - Trump - uscita dal trattato di non proliferazione nucleare? Nessuna sorpresa!

Un contributo di ANTONIO CAMUSO per L’OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI 

L’annuncio del Presidente Trump di voler ritirarsi dal trattato di non proliferazione delle armi nucleari  sembrerebbe  aver colto tutti i commentatori ed esperti del settore, di sorpresa. Una constatazione che  al sottoscritto rivela  quanto la pubblica informazione sia profondamente condizionata  e  narcotizzata  dallo show quotidiano  dei leader populisti  ma inconscia di ciò che sta accadendo realmente nel quadro mondiale. In quest’ottica il sottoscritto a nome dell’Osservatorio sui Balcani di Brindisi, intervenendo al convegno delle realtà  di lotta ambientaliste, antinucleari ed antagoniste di Nuova Siri , a fine settembre di quest’anno, denunciava come  in breve termine avremmo visto la ripartenza  della corsa al riarmo nucleare, in particolar modo a seguito  della  nuova
strategia Trump sull’uso dell’Atomica per risolvere a vantaggio degli USA crisi regionali e conflitti che devastano il Pianeta, ma anche per finanziare col debito pubblico americano le industrie del settore garantendo da loro profitti, ricevendo appoggi elettorali e creando consenso tra i loro operai e tecnici dei colletti bianchi.
Un intervento, il mio , che partiva dalla rilettura e sintesi  di dati apparsi su riviste specializzate del settore , quali ad esempio Rivista Italiana Difesa  del maggio 2018 ,  e che annunciavano un grande piano di riarmo missilistico nucleare finanziato con l’aumento del debito americano, secondo ottiche  degli anni ’60 in cui la produzione di ordigni di morte sofisticati produceva occupazione nella fascia della  manodopera specializzata  e dell’aristocrazia operaia aumentando base di massa elettorale.dei governi dell’epoca .   Tutto ciò , oggi in un mondo in cui l’arma nucleare rappresenta  il bastone del comando per eccellenza per chi vuol tiranneggiare un mondo abitato di decine di miliardi di esseri umani ed in questo contesto che dobbiamo leggere ed intepretare le aride  , ma pur chiare cifre e dati di quella che è la nuova dottrina dell’impiego dell’arma nucleare nell’era Trump. Nuclear Posture Review degli USA, del 2018: prepararsi  all’uso concreto dell’Atomica.

Nuclear Posture Review degli USA, del 2018: prepararsi  all’uso concreto dell’Atomica.

L’  8 febbraio 2018,la presidenza Trump poneva  i presupposti della sua nuova teoria dell’uso della arma Nucleare, facendo annunciare al  dipartimento  della difesa americano,  la  variazione della precedente  Nuclear Review di OBAMA del 2010,  a causa di un quadro di minaccia globale
peggiorato ed avversari potenziali che hanno aumentato  e migliorato il loro arsenale:  Russia , Cina  e naturalmente”  la solita Corea del Nord e l’Iran che di nascosto” continua il suo programma”!!!  Nuove minacce  di guerra chimica batteriologica,  infomatica, spaziale, ecc, sono tutte giustificazioni per  farle entrare nel novero delle cause dell’utilizzo dell’arma nucleare. La NPR  USA 2018 enunciava  che il nucleare può essere utilizzato contro ogni tipo di minaccia,  garantendo comunque l’ombrello  atomico agli alleati che hanno rinunciato ad esso  nei trattati  di non proliferazione (NPT)
 La dottrina d’impiego della forza nucleare o meglio del deterrente, esposta nella versione Trump ha degli aspetti inquietanti ,  secondo  i migliori esperti internazionali,  poiché1) priva di riferimenti al fatto  che gli USA sono usciti dal trattato ABM, quello di difesa antimissile dai tempi dell’Amministrazione Bush.2)  nella nuova dottrina  si enuncia che la deterrenza nucleare   può attivarsi  di fronte alle nuove minacce. Quindi se  gli USA si sentono liberi di dotarsi di sempre più sistemi antimissile, lo scenario di una guerra nucleare   è oggi molto più reale visto che  gli USA pensano di uscire vincenti e senza ossa rotte da uno scontro nucleare che sia grande  o limitato.
I segnali ci sono tutti: dal dotare la flotta del comando strategico nucleare, (formata dai vecchi B52 e  i bombardieri invisibili B 2  e B- 21)  con oltre 1000 Long Range Stand Off Weapon (LSRO), sostituendo le vecchie bombe a caduta libera e i missili di crociera AGM-86 ALCM. Una decisione che ha fatto felice e  dato fiato alle imprese coinvolte, le solite Locheed Martin e la RATHEYON.
 L’altro allarmante  segnale  che troviamo nella neo- dottrina trumpiana nucleare  è l’avvio di un programma di riarmo delle unità navali con quei missili da crociera con testata nucleare che  OBAMA aveva fatto ritirare entro il 2013.
Gli aggiornamenti della deterrenza strategica.
SSBN e SLBM  Sostituzione dei vecchi sommergibili lanciamissili OHIO con 12 della classe Columbia a partire dal 2031, con la felicità della capocommessa la General Dynamics Electric Boat che ha firmato un contratto di progettazione per 5,1 miliardi di dollari, il 21 sett 2017. Nel frattempo i sommergibili Ohio saranno ammodernati. Ricordo che ogni sommergibile ha ben 20 pozzi di lancio in uso su 24 disponibili  ( ironia sulla chiusura per trattato degli altri 4) e che ogni missile  può trasportare almeno 5 testate nucleari da 100 kton  a 474 Kton, quindi come minimo  sono 100 bombe atomiche lanciabili.
ICBM
La forza di ICBM a terra è di 400 missili LGM-30 Minuteman III con testata unica da 350 kton,(ma non si esclude anche di 474 kton)  e disposti in pozzi corazzati in almeno tre stati. Esiste un programma  Ground Based Strategic Deterrent che prevede  la sostituzione dei Minuteman III a partire dal 2029 ( programma iniziato nel 2016, uno degli ultimi atti di Obama e 2 ditte  Boeing e Nortrop Grumman,  il 21 agosto 2017 hanno ricevuto contratti per  349 e 329 milioni di dollari , per cominciare . In ogni caso l’USAF (Aviazione)  stima un costo di  63 miliardi di dollari per questo programma.
Bombardieri pilotati: l’amministrazione OBAMA lanciò nel 2011  il programma per il nuovo bombardiere strategico B-21 RAIDER che dovrebbe entrare  in linea entro metà anni’ 20  con un requisito minino di 80-100 aerei  e che dovrebbero vedere sostituiti come già detto precedentemente i 528 missili da crociera con 1000 LRSO.
L’armamento non strategico, ovvero della guerra nucleare dolce e più  facile da scatenare.
Quelle che sono  definite  bombe nucleari tattiche  sono le B61  con potenza minima a 0,5 kton, montate sugli F-15 usaf  e sugli aerei degli altri paesi ( Italia compresa) con il sistema dela doppia chiave (Nuclear Sharing) NATO.  Ebbene la dottrina NPR  annuncia due  novità:
 1)verrà sviluppata una versione di bomba  a testata a bassa potenza anche per i sommergibili nucleari e che “servirà a garantire un’opzione di risposta immediata in grado di penetrare difese avversarie  e contrastare la percezione del nemico che vi sia un punto debole nella capacità USA di garantire il deterrente regionale”.
 2)Come già accennato il ritorno di missili da crociera a testa nucleare sulle unità navali che era stata ritirata da OBAMA.
La cosa peggiore è che la NPR ufficializza che tale riarmo è fatto su unità che non hanno bisogno di coivolgere altri paesi e quindi gli USA se decidono di usarle lo fanno con la loro solo responsabilità e quindi  gli altri paesi , Europa in primi,s possono anche dissociarsi per evitare ritorsioni, tanto gli USA se ne fottono di loro!.
I soldi
Stiamo parlando di costi proibitivi per il programma di riarmo nucleare e il Congressional Budget Office stima 1.200 miliardi nei prossimi 20 anni,  escludendo tutti gli aumenti possibili in corso d’opera. Parliamo di  circa l’1 per cento del bilancio federale ma se pensate che il programma di riarmo nucleare di Regan  rappresentò il 3,7 per cento del bilancio dello Stato ed addirittura nel culmine degli anni della Guerra fredda, gli anni 60,  le armi nucleari assorbivano  quasi il doppio, sembra addirittura una riduzione …
Come reperire i soldi? Ebbene, stravolgendo l’assunto tradizionale del partito repubblicano, quello di spingere per il pareggio di bilancio, l’amministrazione Trump, come Salvini, dice” me ne fotto, stampo dollari falsi!” , prevedendo un deficit di bilancio di 7.000 miliardi di dollari.
 Guerra nucleare o no
 Leggendo la dottrina NPR 2018 vi sono aspetti tanto inquietanti che, leggendola il “Bullettin of Atomic Scientist” ha  riportato in avanti di 2  minuti rispetto all’ora X delle lancette dell’orologio che segna l’inizio dell’olocausto nucleare e della fine del nostro pianeta e dell’umanità. - Troppi gli aspetti che fanno pensare che nelle ambiguità delle formulazioni di impiego dell’atomica,sia strategica che tattica,  gli USA  prevedano di poter usare quel minino nucleare per piegare Stati come la Russia  e farli scendere a miglior ragione piuttosto che rispondere per un attacco nucleare” limitato degli USA in Siria o in Crimea con un contro attacco nucleare contro forze USA e quindi scatenare l’Olocausto. Un ambiguità condannata dallo stesso Putin , con il discorso del 1 marzo 2018 alla DUMA  che ha detto che non accetterà l’esistenza di un mondo senza la Russia come grande potenza e quindi prevedendo come risposta l’Olocausto.
 A detta di tutti gli esperti la nuova dottrina americana  va nel senso di condurre il mondo su un baratro   nel quale cadendo non si risolleverebbe mai.
ANTONIO CAMUSO  per L’OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI
(Nuova Siri settembre 2018)

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