Le manifestazioni antirazziste e alcune antifasciste di queste settimane - le giornate di lotta promosse dal SI.Cobas del 26/27 ottobre - la solidarietà contro la repressione, compreso quella estesa per l'arresto della nostra compagna Margherita Calderazzi - la ribellione NO TAP alle decisioni del governo ingannapopolo - la tenuta, sviluppo e azione del movimento delle donne verso la manifestazione del 24 novembre - sono segnali importanti della ripresa del movimento di lotta.
Come pure sono positivi il sostanziale indebolimento del fronte opportunista, quello che pretende di 'incalzare' il governo fasciopopulista ma che lo sostiene di fatto con il sovranismo di sinistra, e l'arretramento di quella parte di autonomi che resta nel campo del populismo di sinistra in nome di reddito e 'antipolitica'.
Queste sono buone cose che vanno sviluppate e sostenute criticamente.
Restano presenti e forti anche in queste manifestazioni positive però le illusioni economiciste e movimentiste, parole d'ordini massimaliste manifestamente impraticabili, esagerazioni
autoreferenziali su numeri e forza, sottovalutazione del fatto strategico che senza riprendere e riorganizzare forza nelle fabbriche, nessun reale avanzamento è possibile, coltivazione dell'idea che il movimento dal basso sia l'intera e principale chiave vincente.
Il fascio populismo in Italia, in Europa e nel mondo è un fenomeno strutturale dell'imperialismo e del rapporto crisi/guerra/reazione nella attuale fase storica e richiede strategia e tattica all'altezza dei tempi per combattere e rovesciarlo in Italia, in Europa e nel mondo.
L'obiettivo in particolare nel nostro paese è la Nuova Resistenza.
La tappa attuale è la costruzione concentrica dei 3 strumenti indispensabili:
Partito/Fronte/Forza combattente.
Partito comunista marxista-leninista-maoista costruito e radicato come partito di quadri agenti nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse.
Fronte proletario e popolare contro l'attuale forma del governo della borghesia, come anello del Fronte contro lo Stato borghese e il dominio imperialista.
Forza combattente come nuovo inizio - qui e ora, non appena ci sono le condizioni - della guerra rivoluzionaria di lunga durata.
proletari comunisti/PCm Italia
ottobre 2018
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