Di Segni: "Non siamo nella Germania anni '30,
parlamento e magistratura diano segnale chiaro: devono essere fuorilegge".
Condanna anche dall'Anpi. Interrogazione al ministro dell'Interno di Sinistra
Italia che chiede a Minniti di rispondere anche a proposito dell'adunata
all'Arco della Pace: il viceministro Bubbico dimentica le due sentenze della
Cassazione che definiscono la formazione "nazifascista"
di PAOLO
BERIZZI
07 giugno 2017 |
Una torta con la svastica e la scritta "Sieg Heil", il motto (letteralmente: "saluto alla vittoria") che risuonava nelle adunate naziste ai tempi del Terzo Reich. Al "Presidio" di piazza Aspromonte, sede a Milano di Forza Nuova, si festeggia così. I camerati del partito di Roberto Fiore si sono ritrovati
qualche giorno fa per il sessantesimo compleanno di un loro dirigente, Ettore Sanzanni, segretario provinciale di FN a Lodi: uno che la svastica ce l'ha tatuata sul braccio insieme alla scritta "Adolf Hitler" e un'aquila del Terzo Reich. Uno che ha definito gli immigrati "animali che devono essere trattati da animali" e che a Lodi ha ispirato il giro di vite sulla sicurezza (ronde, telecamere, norme anti-velo) voluta dalla giunta Forza Italia-Lega.
"Un'immagine
shock quella dei sorridenti e dell'euforia davanti a una torta che porta il
segno di una svastica - commenta la presidente dell'Unione delle comunità
ebraiche italiane Noemi Di Segni - non siamo nella Germania degli Anni Trenta,
ma nella sede di un movimento politico nell'Italia del 2017 di cui sono già
note da tempo le campagne di odio e le posizioni estreme. Lo sconcerto e il
rigetto non sono però sufficienti - aggiunge - e occorre fare molto di più.
Parlamento, magistratura, forze dell'ordine e chi ha il potere di adoperarsi
per dare un segnale chiaro e inequivocabile all'opinione pubblica. I nostri
giovani sono il bene più prezioso che l'Italia possiede e vanno guidati e
tutelati, non certo invitati a simili feste. Movimenti come Forza Nuova devono
essere dichiarati al più presto fuorilegge".
Un appello cui si unisce anche l'Anpi: "Tutto ciò costituisce un'offesa inaccettabile ai principi su cui è fondata la democrazia repubblicana nata dalla Resistenza italiana ed europea contro il nazifascismo", dice Roberto Cenati, presidente provinciale dell'associazione partigiani. Mentre Sinistra Italiana, attraverso il segretario Nicola Fratoianni, ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro Minniti in cui chiede "se l'esibizione continua e ostentata di simbologie nazifasciste debba ritenersi un'innocua carnevalata, o se debba invece configurarsi come elemento probante la pericolosità dell'organizzazione".
Un appello cui si unisce anche l'Anpi: "Tutto ciò costituisce un'offesa inaccettabile ai principi su cui è fondata la democrazia repubblicana nata dalla Resistenza italiana ed europea contro il nazifascismo", dice Roberto Cenati, presidente provinciale dell'associazione partigiani. Mentre Sinistra Italiana, attraverso il segretario Nicola Fratoianni, ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro Minniti in cui chiede "se l'esibizione continua e ostentata di simbologie nazifasciste debba ritenersi un'innocua carnevalata, o se debba invece configurarsi come elemento probante la pericolosità dell'organizzazione".
Al
compleanno di Sanzanni c'era anche Mirko Viola detto "BioMirko", 48
anni, canturino, già componente del gruppo neonazista Stormfront che attraverso
un sito incitava alla discriminazione e all'odio razziale contro gli ebrei (per
questa vicenda Viola fu arrestato due volte e condannato a 2 anni e 8 mesi). Le
immagini della festa al "Presidio" - con al centro la torta con la
svastica e bottiglie di spumante - sono state postate sui social dai
camerati della federazione forzanovista di Milano. La sede di piazza Aspromonte
è la sede operativa di FN nel capoluogo lombardo e ospita da anni incontri,
dibattiti, conferenze sui temi cari all'ultradestra di matrice cattolica: le
tesi revisioniste sul ventennio nazifascista, la lotta all'immigrazione, il
contrasto alle teorie gender e omosessuali, l'opposizione al mondialismo
economico e finanziario.
L'ultima
iniziativa di Forza Nuova a Milano ("Per la sovranità in piazza")
aveva sollevato molte polemiche: 14 gennaio scorso, nella
piazza dell'Arco della Pace. Duecentocinquanta militanti hanno sfilato al grido "l'Italia agli
italiani... L'Europa agli europei..". La manifestazione doveva svolgersi -
secondo le indicazioni di questura e prefettura - "in forma statica".
In realtà i neofascisti di FN erano arrivati in piazza in corteo sventolando
bandiere e gridando slogan. Era stato il sindaco Giuseppe Sala a chiedere che
la prova muscolare di FN non si svolgesse: e comunque non in un luogo simbolo
come l'Arco della Pace. Ma questura e prefettura avevano dato il via libera al
raduno. Proprio prendendo spunto dalla manifestazione del 14 gennaio, Sinistra
italiana ha presentato un'altra interrogazione, sempre al ministro
dell'Interno. A firmarla, questa volta è Giovanni Paglia. Il parlamentare,
richiamando l'attenzione su una serie di aggressioni e episodi violenti che
hanno visto protagonisti negli ultimi anni esponenti di Forza Nuova, ha chiesto
al governo il motivo per cui "viene ancora consentito a questa formazione
politica di tenere comizi e manifestazioni nelle piazza italiane". La
risposta è arrivata dal vice ministro Filippo Bubbico. Il quale ha precisato
che su Forza Nuova non "risultano pronunce giurisdizionali che abbiano
accertato il concretizzarsi nella fattispecie della riorganizzazione del disciolto
partito fascista". Già. Ma a proposito di pronunce giurisdizionali,
Bubbico pare dimenticare, però, o forse ignora, che ben due sentenze della
Cassazione (2010 e 2011) hanno definito Forza Nuova una formazione "nazifascista". Colpisce
anche un altro passaggio della risposta di Bubbico: riguarda l'ammissione che
"nel movimento (Forza Nuova, ndr) o in ambienti vicini a esso, sono presenti
elementi inclini all'uso della violenza coinvolti in risse e aggressioni contro
elementi di opposto orientamento politico e in altre condotte illegali".
Ma soprattutto che tra il 2011 e il 2016 ben "240 sono stati i deferimenti
all'autorità giudiziaria e 10 gli arresti nei confronti di militanti o persone
contigue a Forza Nuova". Considerando un arco di tempo di 65 mesi - dato
che siamo solo agli inizi di giugno - risulterebbero quattro episodi al mese in
poco più di cinque anni, ovvero uno a settimana, che hanno comportato denunce
nei confronti del partito di Fiore.
"Sarebbe interessante che il ministero dell'Interno rendesse pubblici i dati complessivi dei deferimenti e degli arresti da quando Forza Nuova ha iniziato a operare nel 1997 - incalzano dall'Osservatorio sulle nuove destre - Ma, nonostante le numerose interrogazioni avanzate in questo senso, il ministero non lo ha mai fatto. Perché? Il dubbio è che, sul tema, esista una sorta di buco nero scomodo da far conoscere".
Su Bubbico, nella sua condanna, torna anche Cenati, chiedendo di nuovo "alle pubbliche autorità e alla magistratura di intervenire e di porre fuorilegge una formazione apertamente razzista e antisemita". "Riteniamo non soddisfacenti le dichiarazioni del vice ministro - spiega - che non sembra prendere in seria considerazione la pericolosità di Forza Nuova che due sentenze della Corte di Cassazione hanno definito formazione nazifascista, incline all'uso della violenza e di numerose aggressioni ed atti illegali, come lo stesso Bubbico ammette".
"Sarebbe interessante che il ministero dell'Interno rendesse pubblici i dati complessivi dei deferimenti e degli arresti da quando Forza Nuova ha iniziato a operare nel 1997 - incalzano dall'Osservatorio sulle nuove destre - Ma, nonostante le numerose interrogazioni avanzate in questo senso, il ministero non lo ha mai fatto. Perché? Il dubbio è che, sul tema, esista una sorta di buco nero scomodo da far conoscere".
Su Bubbico, nella sua condanna, torna anche Cenati, chiedendo di nuovo "alle pubbliche autorità e alla magistratura di intervenire e di porre fuorilegge una formazione apertamente razzista e antisemita". "Riteniamo non soddisfacenti le dichiarazioni del vice ministro - spiega - che non sembra prendere in seria considerazione la pericolosità di Forza Nuova che due sentenze della Corte di Cassazione hanno definito formazione nazifascista, incline all'uso della violenza e di numerose aggressioni ed atti illegali, come lo stesso Bubbico ammette".
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