CUORE D’AMIANTO di Maria Petronio
E’ pesante il mio
cuore, di pietre il mio pianto,
ma è per questo che
canto.
Canto per gli angeli
in catene.
Per la rabbia che mi
scava nelle vene.
Per quell’antico
piazzale bianco come neve…
Canto di ortiche e
spine,
con l’alba che ogni
volta ancora mi spalanca abissi
sugli abbracci che a
volte non ti diedi e le parole, che per pudore non ti dissi.
Canto per ogni
coltello di pietra,
che sta piantato tra
i cipressi al camposanto,
per quel grido di
sangue che travolge il sole
e che tanto vorrei
per sempre coprir di rose e viole.
Canto il mio
disprezzo a Pilato,
ai carri di sabbia e
maschere di cera,
a tutto il loro
affanno per negar la verità più vera!
Canto alla faccia di
quelli che “Il padrone era una brava persona”
Ai Giuda che il re
dell’amianto vogliono presto fare santo!
Canto e mi sento
bruciare: Padrone mio, come ti senti?
Ho perduto mio
padre!
E verità la griderò
comunque ai quattro venti…
Canto come pioggia
di sale,
che deve fare
male,
come i trentadue
anni di falsità
per cui mi sento
oggi soffocare…
Canto perché vi
amo:
padre mio, madre
mia, figlio mio, fratello mio…
Tutta la notte ho
dormito con voi,
arrampicato nel mare
oscuro del vostro dolore,
supplicando forte
che almeno dal Cielo cadesse un fiore.
Canto con gli
uragani furiosi
dei vostri occhi
sgomenti nei miei occhi
stanchi e di lacrime
corrosi.
Canto e mi sento
come bruciare.
“Padrone” come ti
senti?
Triste landa d’
ortiche potrai mai immaginare le nostre fatiche?
Canto vendetta senza
anestesia,
per tutte le vite
spezzate senza alcuna cortesia,
visto che dal “56”
dei rischi lo sapeva il mondo intero,
perché mai la
protezione era pari a zero?
Canto e mi sento
bruciare, ma io so come testimoniare!
Padrone mio, come ti
senti?
Lo sai che la verità
arriverà comunque, anche se a passi lenti?
Canto al re che fa
rullare i suoi tamburi,
perché ha paura di
ascoltare
che alla Cemental la
morte è stata un grande affare,
Canto che sia resa
giustizia agli agnelli immolati,
perché Cristo stesso
lo dice: bisogna dar da bere agli assetati.
O sarà meglio per i
giudici che non fossero mai nati.
DEDICATA ALLE
VITTIME DELLA CEMENTAL DI CORREGGIO
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