sabato 10 giugno 2017

pc 10 giugno - DEDICATA ALLE VITTIME DELLA CEMENTAL DI CORREGGIO

CUORE D’AMIANTO di Maria Petronio

E’ pesante il mio cuore, di pietre il mio pianto,
ma è per questo che canto.
Canto per gli angeli in catene.
Per la rabbia che mi scava nelle vene.
Per quell’antico piazzale bianco come neve…
Canto di ortiche e spine,
con l’alba che ogni volta ancora mi spalanca abissi
sugli abbracci che a volte non ti diedi e le parole, che per pudore non ti dissi.
Canto per ogni coltello di pietra,
che sta piantato tra i cipressi al camposanto,
per quel grido di sangue che travolge il sole
e che tanto vorrei per sempre coprir di rose e viole.
Canto il mio disprezzo a Pilato,
al ciarlatano e al gran ciambellano,
ai carri di sabbia e maschere di cera,
a tutto il loro affanno per negar la verità più vera!
Canto alla faccia di quelli che “Il padrone era una brava persona”
Ai Giuda che il re dell’amianto vogliono presto fare santo!
Canto e mi sento bruciare: Padrone mio, come ti senti?
Ho perduto mio padre!
E verità la griderò comunque ai quattro venti…
Canto come pioggia di sale,
che deve fare male,
come i trentadue anni di falsità
per cui mi sento oggi soffocare…
Canto perché vi amo:
padre mio, madre mia, figlio mio, fratello mio…
Tutta la notte ho dormito con voi,
arrampicato nel mare oscuro del vostro dolore,
supplicando forte che almeno dal Cielo cadesse un fiore.
Canto con gli uragani furiosi
dei vostri occhi sgomenti nei miei occhi
stanchi e di lacrime corrosi.
Canto e mi sento come bruciare.
“Padrone” come ti senti?
Triste landa d’ ortiche potrai mai immaginare le nostre fatiche?
Canto vendetta senza anestesia,
per tutte le vite spezzate senza alcuna cortesia,
visto che dal “56” dei rischi lo sapeva il mondo intero,
perché mai la protezione era pari a zero?
Canto e mi sento bruciare, ma io so come testimoniare!
Padrone mio, come ti senti?
Lo sai che la verità arriverà comunque, anche se a passi lenti?
Canto al re che fa rullare i suoi tamburi,
perché ha paura di ascoltare
che alla Cemental la morte è stata un grande affare,
Canto che sia resa giustizia agli agnelli immolati,
perché Cristo stesso lo dice: bisogna dar da bere agli assetati.
O sarà meglio per i giudici che non fossero mai nati.
DEDICATA ALLE VITTIME DELLA CEMENTAL DI CORREGGIO

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