Il “trio metal”,
Landini-Bentivogli-Palombella, come si “definiscono scherzosamente” dice La
Repubblica in un suo articoletto di ieri, il prossimo 23 giugno si “esibirà” “sul
palco del teatro Romolo Valli di Reggio Emilia… La sala è stata affittata da
Federmeccanica, l’associazione degli imprenditori metalmeccanici, che vi terrà
la sua assemblea”. E la novità, per il quotidiano La Repubblica, è che “Per la prima
volta nella storia dell’assemblea di Federmeccanica (che coinciderà con il
cambio al vertice tra Alberto Storchi e Alberto Dal Poz), i sindacati saranno
sul palco insieme ai proprietari d’azienda.”
Il giornalista-finto-ingenuo,
visto che sono anni ormai che padroni e sindacati vanno a braccetto, pone la
domanda: “Tutti sulla stessa barca?” Il sindacalista della Fim ci tiene a
rispondere: “Non buttiamola in ideologia, ognuno mantiene il suo ruolo”.
E quale sarebbe il ruolo di cui
parla Bentivogli? Ecco la risposta: “Abbiamo firmato un contratto innovativo
che consente anche ai lavoratori di avere dei vantaggi se le imprese fanno profitti.
Abbiamo fatto e faremo un pezzo di strada insieme”.
Bentivogli non può “buttarla in
ideologia” perché la sua ideologia è esattamente quella dei padroni con i quali
deve firmare i contratti per fargli fare i profitti e con i quali fare “strada
insieme”. “Salire sullo stesso palco – dice il giornalista - è un modo per
ribadirlo” questo concetto!
Quindi, il 23 avremo una nuova,
chiara “esibizione”: da un lato della barricata padroni e sindacalisti Fiom-Fim-Uilm,
e dall’altra parte della barricata circa 2 milioni di metalmeccanici…
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