Ammettiamo
di guardare di buon occhio i processi di ricomposizione a sinistra,
siamo contenti che finalmente i nomi vengano accantonati e che ci sia un
progetto di ampio respiro, niente affatto elettoralistico, che parta
dal basso, dalle lotte reali. Per questo siamo entusiasti del coraggio -
e sì dobbiamo dire proprio coraggio - dimostrato da un Pisapia che,
nonostante abbia votato SI al referendum di Renzi, ora si carica sulle
spalle la costruzione dell'alternativa, così come
non possiamo non apprezzare D'Alema con la sua forte autocritica del
bombardamento alla Serbia, o che Fratoianni si sia pentito di essersi
alleato nel 2013 con il PD giudicandolo un partito di sinistra, ma abbia
abbastanza apertura mentale per stare oggi nella stessa lista con Prodi
e Parisi.
Non possiamo che provare una forte simpatia per questo progetto unitario che semplificherà finalmente il quadro e porterà in Parlamento una generazione nuova, scoppiettante, sempre schierata con gli ultimi.
Non sarà facile replicare successi come quello della Sinistra Arcobaleno o di Rivoluzione Civile, ma siamo convinti che ce la potete fare: gli italiani vi conoscono e sapranno darvi la risposta che meritate!
Non possiamo che provare una forte simpatia per questo progetto unitario che semplificherà finalmente il quadro e porterà in Parlamento una generazione nuova, scoppiettante, sempre schierata con gli ultimi.
Non sarà facile replicare successi come quello della Sinistra Arcobaleno o di Rivoluzione Civile, ma siamo convinti che ce la potete fare: gli italiani vi conoscono e sapranno darvi la risposta che meritate!
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