via
Marconi 1 Dalmine 335 5244902
sindacatodiclasse@gmail.com
Dopo
la protesta di mercoledì al magazzino Kamila di Brignano, per la difesa
del posto di lavoro di 90 facchini, al momento sospesi causa cessazione
dell’appalto alla NewUtility (una delle due cooperative che operano del
magazzino), oggi (ieri) si è tenuto alle h.11, un incontro in Prefettura che ha
visto la presenza del Prefetto, dei rappresentanti sindacali e di tutte
le società che gestiscono il polo logistico: Kamila srl, consorzio Cisa
e CLS con le rispettive cooperative.
Un
incontro, che ha avuto anche toni aspri, nel corso del quale la nostra
organizzazione ha ribadito con forza la necessità che tutte le società
si assumano le proprie responsabilità ed operino per trovare una soluzione ad una situazione paradossale, con 90
lavoratori sospesi senza stipendio dal 26 maggio, mentre nel magazzino
il lavoro c’è, tant’è vero che da 10 gg viene svolto da lavoratori di
altri cantieri.
In particolar modo il
committente Kamila, che durante l’incontro non ha mai risposto alle
nostre domande e anzi, ha minacciato il rischio di rescissione del
contratto da parte del principale cliente (Agorà) nel caso si fosse
proseguito con le rivendicazioni.
Il
Prefetto, preso atto della grave situazione, ha rilanciato un nuovo
incontro urgente, che seguirà direttamente, da effettuarsi entro giovedì
prossimo, tra sindacati e tutte le società coinvolte, in cui mettere
sul tavolo proposte per la salvaguardia occupazionale di tutti i
lavoratori.
Lo slai cobas ritiene non scontato l’intervento della Prefettura, ma continuerà a vigilare perché non passi il tentativo di sostituire i lavoratori sindacalizzati, che da più di 10 anni operano nel magazzino, attraverso un
vero e proprio licenziamento collettivo, mascherato da un cambio
appalto, per sostituirli con altri inquadrati a livelli inferiori.
per lo slai cobas s.c.
Sebastiano Lamera
3355244902
Nessun commento:
Posta un commento