l'adesione e il sostegno dello slai cobas per il sindacato di classe
milano
PER LA DIFESA/VIVIBILITA' DEI TERRITORI, PER IL
DIRITTO ALL’ABITARE
CONTRO SFRATTI MAFIE FASCISMO RAZZISMO E
POLIZIA
In una Milano, vetrina di grandi opere ed eventi, si
insinuano e proliferano incontrastati interessi economico-speculativi.Le
vicende poco esaltanti di Expo 2015 sono di estrema e grave attualità.Si
direbbe che il vento non sia cambiato e che continui a soffiare sempre nella
stessa direzione.Da una parte, palazzinari e imprenditori, atteggiamenti
mafiosi e politiche istituzionali, spesso conniventi, (la gestione Aler, ne
è un esempio) dall’altra la determinazione e la messa a punto di pratiche
collettive e condivise per
un’altra società.Dopo qualche generazione
allevata a videogiochi e televisioni, dopo lo
spettacolo osceno offerto
dalla politica e dai partiti, assistiamo "pressoché inermi" alle prove
tecniche di salvezza nazionale del governo Monti ed alla fredda, matematica
applicazione di una "dittatura del
capitale" e delle sue ciniche misure
“anticrisi” o meglio antipopolari.E' necessario aprire gli occhi provando a
leggere l'attuale crisi per costruire le condizioni e il rilancio di
percorsi di lotta.Occorre ripartire dai bisogni concreti e dai desideri,
contro le logiche del consumismo di massa, facendo dell'uso comune dei
saperi uno strumento per contrastare ed annullare l´attacco quotidiano ai
diritti fondamentali, su
tutti quelli alla casa, al reddito, alla salute,
all'istruzione ed alla libera circolazione delle persone.
Da molti
anni in questo quartiere è praticata la lotta per il diritto alla casa
attraverso la riappropriazione di spazi abitativi e sociali.Contro decenni
di cattiva gestione dell´edilizia pubblica ribadiamo la necessità per
tutte/i ad una vita dignitosa.
Alle politiche sulla casa che negano un tetto
a chi da anni è in graduatoria e/o a coloro che non riescono più a sostenere
affitti a prezzi di mercato, ci contrapponiamo con l´occupazione per
bloccare gli intenti speculativi e la vendita delle case
popolari.Forti interessi economici gravano intorno all'area dei navigli
e non solo, i
progetti di "riqualificazione" prevedono il cambiamento
selvaggio dell'assetto sociale di una zona, un tempo popolare.Il
quartiere degli artigiani, degli artisti, di numerose famiglie, cambierebbe
volto per lasciare spazio alla movida, ad una socialità legata al mercato,
mentre la precarietà delle condizioni di vita richiederebbe ben
altre
progettualità.Vogliono un quartiere residenziale, omologato, per la
Milano bene.E invece noi vogliamo vivere le strade, le differenze,
affrontando le contraddizioni, vogliamo un quartiere dove discutere e
rispondere ai problemi, contro le paura, le solitudini e le divisioni,
abbandonando compromessi ed il ricorso ai più svariati espedienti per la
propria sopravvivenza.
VOGLIAMO TUTTO e RIFIUTIAMO i bisogni indotti
dal mercato.Spazi, idee, saperi condivisi, possono attraverso
l’organizzazione contrastare il mutismo che opprime le classi più
svantaggiate e marginalizzate.
Conosciamo un solo modo per evitare
ricatti e connivenze, per contrastare disegni mafioso-speculativi e
repressivi, per uscire da questa condizione dobbiamo tornare a privilegiare
il confronto e praticare con chiarezza e senza retorica l'obiettivo di una
società di liberi e di eguali.
Blocco della vendita delle case
popolari
Blocco degli aumenti degli affitti
Assegnazione e recupero di
tutto il vuoto abitativo
Blocco degli sfratti
Sanatoria delle
occupazioni
Case popolari per tutte e tutti
CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE
TEMPESTA
LA NOSTRA SICUREZZA E’ CASA, REDDITO, SALUTE,ISTRUZIONE
E LA
POSSIBILITA’ DI POTER CIRCOLRE LIBERAMENTE!
GIOVEDì 28 GIUGNO PORTA
TICINESE PIAZZA 24 MAGGIO ORE 18:30
MANIFESTAZIONE CITTADINA PER IL DIRITTO
ALL’ABITARE
CENTRO OCCUPATO AUTOGESTITO T28 – via dei transiti
28
COMITATO DI LOTTA CASA E TERRITORIO T19 – via torricelli 19
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