Noi non ce ne andiamo: appello per un presidio dei migranti e con i migranti, il 30 giugno davanti alla prefettura di Bologna
A
causa di questa legge, migliaia di persone, lavoratori e lavoratrici, studenti,
bambini che vivevano nelle zone colpite dal terremoto rischiano ora di perdere,
oltre alla casa e al lavoro, anche i documenti. La
Bossi-Fini è un disastro che rende ancora più insopportabile il dramma del
terremoto. È inaccettabile il silenzio del governo sulla moratoria per i
permessi di soggiorno. D’altra parte, cambiano i governi ma non la
Bossi-Fini, e l’unica differenza è la tassa odiosa sui permessi di soggiorno.
Per il resto solo parole e le solite promesse. Tutti però sanno che noi migranti
siamo una parte fondamentale di questo paese. Qui lavoriamo, qui nascono,
crescono, studiano i nostri figli e le nostre figlie. Se noi migranti non
abbiamo sicurezza nessuno potrà averla, perché la Bossi-Fini è una fabbrica di
sfruttamento e precarietà che colpisce tutti. In
questa situazione è necessario scegliere da che parte stare: noi non accettiamo
che questo sia considerato normale.
Per
questo non stiamo zitti. Non accettiamo la Bossi-Fini: non accettiamo
di essere ogni giorno ricattati dove viviamo e lavoriamo, non accettiamo che il
dramma del terremoto diventi un disastro per i migranti. Per questo invitiamo
uomini e donne, migranti e italiani, a partecipare al
PRESIDIO
DEI MIGRANTI E CON I MIGRANTI, DAVANTI ALLA PREFETTURA DI BOLOGNA, SABATO 30
GIUGNO DALLE ORE 10.30
- per sostenere e rilanciare la richiesta di una moratoria urgente sui permessi di soggiorno nelle zone terremotate
- per denunciare l’applicazione della legge da parte di Questure e Prefetture che di fatto spesso impedisce di ottenere il permesso per ricerca lavoro
- per dire NO alla legge Bossi-Fini e al contratto di soggiorno, per il permesso di soggiorno per tutte e tutti senza truffe né ricatti
Facciamo
appello a tutte le realtà e a
tutti gli uomini e le donne che hanno sottoscritto la richiesta per una
moratoria urgente sui permessi di soggiorno e che possono raggiungere
Bologna a essere attivamente con noi quel giorno.
Coordinamento
Migranti Bologna e provincia, Coordinamento Migranti Cento, Scuola d’Italiano
con migranti Xm24, Sportello medico-giuridico Al-Sirat
Nessun commento:
Posta un commento