Napoli. Divieto di soggiorno per i compagni: una misura fascista
E’ gravissimo il divieto di soggiorno a Napoli sanzionato come
misura cautelare a due compagni dei precari Bros (Luigi e Francesco)
arrestati dopo una protesta contro l’autismo autoritario della Regione
Campania, che ha letteralmente sequestrato i fondi ottenuti dalla lotta
di migliaia di disoccupati.
Si tratta di un ulteriore passo antidemocratico contro le lotte sociali, quasi un ritorno alle modalità confino del regime fascista. Un precedente che minaccia tutti i movimenti. Luigi e Francesco sono due proletari che hanno scelto la dignità della lotta contro l’umiliazione delle clientele e che si vedono invece rappresentati come “pericoli pubblici”. Come se il problema di Napoli fosse il conflitto sociale degli sfruttati e dei subalterni e non la pax mafiosa degli interessi forti.
Le modalità dell’arresto, dopo la contestazione nel porto di Napoli, erano già state del tutto emergenziali, con un imputazione di “capi organizzatori” che di fatto è un atto di pura discrezionalità della Questura e va a sanzionare il diritto di opinione, di autorganizzazione e di espressione in quanto tale (i due non avevano nemmeno partecipato materialmente all’iniziativa…).
Ora la misura dell’esilio dalla città, che alla persecuzione politica somma il pesante disagio per proletari che ogni giorno devono ingegnarsi lavori e attività per mandare avanti la famiglia.
In mancanza di risposte politiche anche minime, il governo dell’austerity in salsa nazionale e locale trascina le lotte sociali in “problemi di ordine pubblico”, rafforzando una linea di “tolleranza zero” che sposta ancora più indietro il confine della democrazia reale. Tolleranza zero con chi lotta per i diritti negati, inciuci e sostegno invece alla speculazione come conferma l’ultimo scandalo con il regalo di 355 milioni a Impregilo per l’inceneritore di Acerra.
Contro Luigi e Francesco si è consumata un’autentica rappresaglia, una misura “esemplare”, e i movimenti devono rispondere sul terreno della mobilitazione, della solidarietà e dell’informazione. Perchè questa deriva va fermata! Luigi e Francesco liberi subito!
Si tratta di un ulteriore passo antidemocratico contro le lotte sociali, quasi un ritorno alle modalità confino del regime fascista. Un precedente che minaccia tutti i movimenti. Luigi e Francesco sono due proletari che hanno scelto la dignità della lotta contro l’umiliazione delle clientele e che si vedono invece rappresentati come “pericoli pubblici”. Come se il problema di Napoli fosse il conflitto sociale degli sfruttati e dei subalterni e non la pax mafiosa degli interessi forti.
Le modalità dell’arresto, dopo la contestazione nel porto di Napoli, erano già state del tutto emergenziali, con un imputazione di “capi organizzatori” che di fatto è un atto di pura discrezionalità della Questura e va a sanzionare il diritto di opinione, di autorganizzazione e di espressione in quanto tale (i due non avevano nemmeno partecipato materialmente all’iniziativa…).
Ora la misura dell’esilio dalla città, che alla persecuzione politica somma il pesante disagio per proletari che ogni giorno devono ingegnarsi lavori e attività per mandare avanti la famiglia.
In mancanza di risposte politiche anche minime, il governo dell’austerity in salsa nazionale e locale trascina le lotte sociali in “problemi di ordine pubblico”, rafforzando una linea di “tolleranza zero” che sposta ancora più indietro il confine della democrazia reale. Tolleranza zero con chi lotta per i diritti negati, inciuci e sostegno invece alla speculazione come conferma l’ultimo scandalo con il regalo di 355 milioni a Impregilo per l’inceneritore di Acerra.
Contro Luigi e Francesco si è consumata un’autentica rappresaglia, una misura “esemplare”, e i movimenti devono rispondere sul terreno della mobilitazione, della solidarietà e dell’informazione. Perchè questa deriva va fermata! Luigi e Francesco liberi subito!
Comitato promotore manifestazione 30 giugno a Napoli, con concentramento alle ore 16 a Piazza Mancini.
Comitato cittadino:
Usb Campania
Sindacato lavoratori in Lotta
Zona Esperienze Ribelli Zero81
Aula Flex
Aula Lp
Laboratorio occupato Bancarotta
Laboratorio Insurgencia
D.A.D.A.
Rete Commons
Precari Bros Organizzati
Coordinamento Territoriale Soccavo
ASP
CARC napoli
Torneo antifascista Quarto
Libreria “Quarto Stato” di Aversa
Sinistra Critica – napoli
Rete dei Comunisti
Partito della Rifondazione Comunista _ Federazione della sinistra - Napoli
PCL
Comitato Casa Bene Comune
prime Adesioni:
Comitato No Debito Nazionale
Occupy Archeo Tower Taranto
Cpoa Rialzo (Cosenza)
Lsa Assalto (Cosenza)
Csoa Depistaggio (benevento)
Csoa Tempo Rosso (pignataro)
Spazio Sociale Zona 22 (San Vito CHietino)
Unione Sindacale di Base
Ultima modifica Giovedì 21 Giugno 2012 11:40
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